Boris Pahor


Nato nel 1913 a Trieste, dopo la laurea a Padova ha insegnato Lettere italiane e slovene nella città giuliana. Durante la seconda guerra mondiale ha collaborato con la resistenza antifascista slovena ed è stato deportato nei campi di concentramento nazisti, esperienza che lo ha segnato fortemente e di cui si trova traccia in gran parte della sua ricchissima produzione letteraria. I suoi libri, scritti in sloveno, sono stati tradotti in francese, inglese, tedesco, spagnolo, olandese, russo e perfino in esperanto. Oltre a Necropoli (2008) – vincitore del premio internazionale Viareggio Versilia 2008, del premio della giuria al premio Napoli 2008, del premio Latisana per il Nord-Est 2008, del premio Resistenza 2008, del premio Napoli “Libro dell’anno”, nonché nominato “Libro dell’anno” di Fahrenheit –, Fazi Editore ha pubblicato Qui è proibito parlare (2009) e Dentro il labirinto (2011).

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