Colm Tóibín


Cresciuto in una famiglia protestante (secondo di cinque figli) e in una realtà provinciale nel sud dell'Irlanda, Colm Tóibín ha diciassette anni quando si trasferisce a Dublino per studiare. Ci rimane tre anni, si laurea in storia e inglese nel 1975. Il giorno dopo la discussione della sua tesi si trasferisce in Spagna, a Barcellona. Nella città catalana insegna inglese e prende parte regolarmente a tutte le manifestazioni post franchiate in favore della democrazia e dell'indipendenza. Nel 1978 ritorna a Dublino dove si dedica allo studio della letteratura anglo-americana moderna e al giornalismo. Nel 1985 inizia a viaggiare per il Sud America. L'anno dopo conclude la scrittura del suo primo romanzo South, che però verrà pubblicato solo nel 1991. Nel 1990 scrive The Story of the Night e The Blackwater Lightship. Dal 1995 riprende ad occuparsi con sempre maggiore costanza e impegno della storia della letteratura e della filologia lirica, pubblica un saggio sul poeta irlandese Paul Durcan e inizia a collaborare con la London Review of Books. Quasi contemporaneamente intensifica la sua attività di docente e organizza workshop di scrittura all'università di Washington DC e alla New School di Manhattan. Non è facile venir su in una cittadina di provincia come Enniscorthy e scoprirsi gradualmente omosessuale nonché ateo. Soprattutto quando si è irlandesi. Eppure, ci dice Tóibín, essere ateo o gay in Irlanda, a quel tempo, era una trasgressione meno rischiosa rispetto all'idea di proclamarsi scettici di fronte ai Grandi Eventi della storia nazionalista irlandese. Tóibín si ascrive esemplarmente nella schiera di giovani scrittori irlandesi che negli ultimi anni oppongono un nuovo filone narrativo alla tradizione letteraria di Joyce. Il suo impegno per lo sviluppo dell'arte irlandese si concretizza nella sua adesione alla Aosdàna, l'affiliazione di artisti che si impegna a garantire assistenza ai suoi membri perché possano dedicare ogni loro energia alla produzione artistica. I primi due romanzi di Tóibín tradotti in italiano dalla Fazi Editore sono Sud (1999) e Storia della notte (2000). Il primo porta l'eco della sua esperienza di vita nella Spagna post franchista, il secondo si rifà al viaggio che Tóibín fa in Argentina intorno agli anni della guerra delle Falkland. Il faro di Blackwater (2002) invece è la storia di tre donne che si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto, intorno a Declan, loro nipote, figlio e fratello, malato di Aids. Amore in un tempo oscuro. Vite gay da Wilde ad Almodóvar è invece un percorso fra personalità della letteratura, del cinema, della pittura accomunate dalla loro omosessualità. The master (2004) è la biografia romanzata di Henry James. Nel gennaio del 2007 è uscita negli Usa l'ultima opera di Tóibín: Mothers and Sons.

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