Thomas Williams

I capelli di Harold Roux

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Collana:
Numero collana:
268
Codice ISBN:
9788876255298
Prezzo cartaceo:
€ 18,00
Data pubblicazione:
01-10-2015

Postfazione di Ann Joslin Williams
Traduzione di Nicola Manuppelli e Giacomo Cuva

Aaron Benham insegna letteratura inglese in un’università del New England. Ha una bella casa nei sobborghi residenziali della città, una moglie e due figli che stanno crescendo – ed è nel pieno di una crisi di mezza età. Ha preso un anno sabbatico e sta cercando di scrivere un romanzo che non riesce a scrivere, continuamente distratto dalle persone che ama e che hanno bisogno di lui e dai ricordi che continuano ad affiorargli alla mente, dalla malinconia, dai rimpianti.
Il suo romanzo, I capelli di Harold Roux, è «una semplice storia di seduzione, stupro, follia e omicidio», come lo definisce lui stesso. Allard, il protagonista, ha poco più di vent’anni ed è appena tornato dalla seconda guerra mondiale. Non ha dubbi sulla bestialità dell’uomo, non crede nella violenza ma è spaventato dalla gioia che a volte il pensiero della violenza gli procura. Vuole diventare uno scrittore, sogno che condivide con Harold Roux, suo compagno di università e rivale intellettuale, che ha perso i capelli durante la guerra e indossa un terribile parrucchino; entrambi corteggiano Mary, una ragazza bellissima e naïve – l’innocente, onesta, dolce America, la ragazza della porta accanto –, ma Allard è anche attratto da Noemi, la sua compagna di stanza, una militante comunista di buona famiglia che, come ogni ragazza borghese, conosce il linguaggio preciso del contatto fisico. Più Aaron mescola passato e presente e il romanzo prende forma, più appaiono in controluce i suoi stessi anni al college, le sue inquietudini di allora, la nostalgia per un gruppo di amici abbastanza giovani da ricordare la cacciata dal paradiso.
Vincitore nel 1975 del National Book Award, il massimo riconoscimento letterario americano, I capelli di Harold Roux è uno straordinario esperimento di romanzo nel romanzo, ma soprattutto una potente riflessione sul potere della narrazione, su come le storie e il processo creativo con cui le raccontiamo ricostruiscono il passato e la memoria e contribuiscono a definire chi siamo.

«Thomas Williams era un meraviglioso, meraviglioso romanziere. Scrisse un romanzo intitolato I capelli di Harold Roux, uno dei miei libri preferiti, su uno scrittore di nome Aaron Benham. Benham dice che mettersi seduti a scrivere un libro è come trovarsi in una pianura buia con un fuocherello esile. Poi qualcuno si avvicina a quel piccolo fuocherello per scaldarsi. E poi arrivano altre persone. Sono i personaggi del tuo libro, e il fuoco è la tua ispirazione. E loro nutrono il fuoco, e il fuoco cresce, e alla fine si spegne perché il libro è arrivato alla conclusione. Per me è sempre stato così. Quando cominci è freddo, una sfida impossibile. Poi magari i personaggi iniziano a prendere un po’ di vita e la storia ha una svolta che non ti aspettavi».
Stephen King

«Questo romanzo è magnifico: è dolce, divertente e sexy… Williams è un mago esperto».
«Newsweek»

«Un’opera superba e avvincente».
Joseph Heller

«Questa è letteratura».
Publishers Weekly

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