Harry MacLean

La gioia di uccidere

Collana:
Numero collana:
2
Pagine:
256
Codice ISBN:
9788876259494
Prezzo cartaceo:
€ 16,00
Codice ISBN ePub:
9788876259777
Prezzo eBook:
€ 7.99
Data pubblicazione:
17-03-2016

Traduzione di Fabio Pedone

È una notte di dicembre. Un treno taglia i campi di grano bui del Midwest. Tra i sedili sporchi dell’ultima carrozza, un ragazzo e una ragazza fanno l’amore. Sono entrambi quindicenni e si sono appena conosciuti. Il loro è un sesso affamato, adolescente, li eccita l’idea che qualcuno possa scoprirli e sanno che dopo quella notte non si vedranno mai più. Quarant’anni dopo, il ragazzo è ormai un uomo. In una sera di temporale, si è rintanato in una casa isolata tra i boschi del Minnesota, davanti a una vecchia Underwood. È uno scrittore e vuole scrivere di quella notte, della ragazza del treno, ma più si addentra nei ricordi, più frammenti di altre immagini riemergono dalla sua memoria, confusi e crudeli. L’anziano pedofilo che ha procurato a lui e al suo amico David una ragazza a pagamento. Il cadavere gonfio e violaceo di Joseph, un altro amico d’infanzia, annegato in circostanze misteriose. Lo stesso David a letto con sua moglie, in casa sua. La notte in cui ha tagliato la gola a Shelley Duvall. E poi il romanzo che ha scritto su un sanguinoso omicidio, un gorgo di erotismo e tragedia, violenza e innocenza, in cui la morale è sempre una variabile, mai un valore assoluto.
L’unico modo per liberarsi di quei fantasmi è scrivere, tornare con la memoria alla ragazza del treno, quella sconosciuta a cui – come succede solo con gli sconosciuti – si è sentito libero di confidare qualcosa di importante su se stesso. Qualcosa che, forse, può restituirgli la verità su chi è davvero. I suoi ricordi sono reali o solo fantasmi? Cos’è successo davvero a Joseph? E perché nella sua borsa l’uomo ha un coltello che non ricorda di aver portato con sé?
Con questo brillante noir letterario, a ragione salutato dalla critica americana come rivoluzionario, Harry MacLean porta il thriller a un nuovo livello di complessità filosofica: La gioia di uccidere è un romanzo tortuoso come le vie cave della mente del protagonista, scritto con una lingua cristallina, quasi lirica. Un lungo, agghiacciante sguardo sul fascino della violenza e sugli effetti dell’ossessione su una mente vulnerabile – fino allo sconvolgente colpo di scena finale.

«Un gioco di specchi costruito magistralmente. La gioia di uccidere reinventa il thriller».
«Los Angeles Review of Books»

«Un noir letterario, un racconto implacabile del dark side dell’animo umano».
«Denver Post»

«La scrittura di MacLean è lirica. Una vorticosa riflessione sul desiderio, la violenza, la colpa».
«Kirkus Reviews»

«MacLean accompagna il lettore con abilità attraverso un groviglio di inquietanti riflessioni sull’innocenza e la colpa».
«Publishers Weekly» starred review

I commenti di due scrittori:

«Era da American Psycho che non si vedeva un romanzo inquietante e inesorabile come questo».
Gregg Olsen

«Un sofisticato thriller filosofico. Come un Edgar Allan Poe moderno, Harry MacLean sa manipolare il lettore, fino al finale sorprendente».
Tod Goldberg

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