Piero Degli Antoni


Piero Degli Antoni nasce, del tutto casualmente, a Bergamo, il 22 febbraio 1960. All'età di sei anni, interrogato dal padre circa la professione che intende intraprendere da grande, spiazza l'interlocutore affermando: "Lo scrittore". Messo di fronte all'evidenza del fatto (e siamo negli anni Sessanta!) che gli scrittori difficilmente si guadagnano il pane e non parliamo del companatico, il giovane autore ripiega su un mestiere più abbordabile: "Allora farò il giornalista". Purtroppo, sarà proprio questa la strada che imboccherà 12 anni più tardi.

Piero Degli Antoni diventa a 20 anni il più giovane giornalista italiano: non se ne accorge nessuno. Assunto da quattro quotidiani e licenziato da tre, Degli Antoni conosce i lati più ardui del lavoro: il primo giornale chiude a pochi mesi dalla sua assunzione. Con altri disperati fonda un giornale in cooperativa, che sopravvive di stenti per qualche anno, e poi un secondo, che chiude dopo qualche mese. Incomprensibilmente, qualcuno gli attribuisce la fama di menagramo.

Accanto al giornalismo, Degli Antoni non abbandona le velleità letterarie. Al primo romanzo, iniziato a cinque anni su un quaderno a quadretti dalla copertina rossa, ne seguono molti altri appartenenti ai generi più vari, soprattutto fantascienza e gialli. I manoscritti vengono implacabilmente respinti dagli editori anche se, a un premio Mont Blanc, riesce ad arrivare in finale. È il 1998 quando Bompiani decide di pubblicare Gli uomini preferiscono le donne, romanzo leggero e umoristico in cui il lettore approfitta della bonomia dei suoi lettori per sfogare i traumi di una storia d'amore finita male. Nel 2000 segue Sarò sincero, altro romanzo umoristico mentre, con La verità è un'altra, Degli Antoni torna al suo primo amore: il giallo.

A parte l'attività professionale, Piero Degli Antoni coltiva un numero impressionante di hobby: ne pratica molti e tutti malissimo. Mountain bike, sci-alpinismo, sci da fondo, sono i principali, a cui vanno aggiunti windsurf, sci da discesa, snowboard, vela, sub. In realtà, la sua unica grande passione è la lettura: il passatempo ideale per un pigro come lui. Subito dopo, viene il cinema. Spesso agli amici, con finta nonchalance, chiede: "Non trovate che assomigli un po' a Mel Gibson?" Gli amici gli dicono di sì e intanto chiamano la Croce Rossa. In realtà, da quando gli sono nati Leonardo (1995) e Cecilia (1998), sono loro ad essere diventati la sua principale occupazione, equamente divisa con la moglie Rossella. Nessuno riesce a batterlo a puzzle, traforo e memory.

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