Simone Veil


Simone Veil è nata a Nizza il 13 luglio 1927. Di religione ebraica, nel marzo 1944 viene deportata insieme alla famiglia nel campo di sterminio di Auschwitz. Sopravvivono soltanto lei e la sorella, liberate il 15 aprile 1945. Laureata in giurisprudenza, magistrato, nel 1946 sposa Antoine Veil, di cui ha preso il cognome e al quale ha dato tre figli. Nominata ministro della Sanità nel governo di Jacques Chirac e successivamente confermata nell'incarico in quello successivo di Raymond Barre, si è battuta - tra grandi polemiche - fino a ottenere l'approvazione della legge sull'aborto. Nel luglio del 1979 lascia il governo Barre per guidare la lista dell'Unione per la Democrazia Francese nelle prime elezioni a suffragio universale per il Parlamento Europeo. Alla prima riunione a Strasburgo, nel luglio del 1979, è eletta Presidente dell'Assemblea. Resterà in carica fino al gennaio 1982. Viene rieletta al Parlamento Europeo nel 1984, stavolta con la lista unitaria di centro-destra capeggiata da lei e da Jacques Chirac. Nel marzo 1993 è nominata ministro della Sanità, degli Affari Sociali e delle Aree Urbane nel governo di Edouard Balladur. Resterà in carica fino al maggio 1995. Dal 1998 al 2007 è stata membro del Consiglio Costituzionale. Simone Veil è tra i soci fondatori e presidente onorario della Fondation pour la Mémoire de la Shoah. Il 20 novembre 2008 è stata eletta membro dell'Académie française.

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