Jan Elizabeth Watson

La prigione di neve

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Collana:
Numero collana:
171
Pagine:
332
Codice ISBN:
9788864110108
Prezzo cartaceo:
€ 18,50
Data pubblicazione:
15-04-2010

Prefazione di Diego De Silva
Traduzione di Giuseppina Oneto

Asta ha sette anni. Il fratello Orion, nove. Le loro giornate sono scandite dai ritmi dei programmi tv, delle letture della Bibbia, di un manuale scolastico e del Big Movie Book. Il loro mondo si articola intorno a questi tre “testi sacri”, dalla mattina, quando la madre Loretta esce per andare al lavoro, fino a sera, quando torna a casa. Abbandonati all’universo degli oggetti da cui sono circondati, i piccoli sono prigionieri delle fissazioni maniacali della donna, che per loro ha inventato e perfezionato un sistema di protezione dal mondo reale. La scansione perfetta e monotona del tempo all’interno della casa in cui ogni mattina lei li chiude a chiave contribuisce così a edificare una cortina di menzogne: le finestre sono schermate perché fuori c’è la peste, la gente è quasi tutta morta, i corpi accatastati nelle strade sono preda di orribili bestie. Un universo che Loretta ha costruito secondo la grammatica di un incubo infantile, dal quale non ci si può salvare che isolandosi. Ma ecco, una sera, l’impensabile: la madre non fa ritorno. I bambini l’aspettano per due giorni. Sono affamati. Si spingono così fino alla stanza di lei e scoprono un passaggio che li conduce fuori. È il grande salto verso il mondo esterno, le sue strade sgombre di cadaveri, la sua illimitata libertà. Un mondo diverso da quello dei libri e del cinema, nelle dimensioni delle cose, negli odori, nel significato dei segni. Forse peggiore di quello che si sono lasciati alle spalle. O forse no.
La prigione di neve è la storia di una relazione familiare, di un sistema che vive di regole folli ma tenaci. La storia di un orrore sottile nel quale si leggono, in controluce, la voce e il timbro della pietà. E di un rovesciamento: perché non è detto che la reclusione e la schiavitù parlino la stessa lingua, che in un abbraccio ferreo non si possa annidare una qualche forma d’amore.

LA PRIGIONE DI NEVE – RECENSIONI

 

IL GIORNALE
– 28/06/2010

 

“Il terrore? Scoprire che il mostro è la propria madre”

 

 

 

L’ESPRESSO
– 17/06/2010

 

Madre Horror

 

 

 

LA REPUBBLICA
– 22/05/2010

 

La condanna di avere una famiglia

 

 

 

IL RIFORMISTA
– 01/05/2010

 

L’ignoto amaro dei baby reclusi

 

 

 

D DI REPUBBLICA
– 24/04/2010

 

Attenti a quel libro

 

 

 

GRAZIA
– 26/04/2010

 

Il mondo visto con gli occhi di una madre

 

 

 

IL SECOLO XIX
– 20/04/2010

 

Confessioni choc:: maternità in crisi

 

 

 

IO DONNA
– 17/04/2010

 

La follia dietro la porta

 

 

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