Cesarina Vighy

Scendo. Buon proseguimento

COD: 27ed0fb950b8 Categorie: , , Tag:

Collana:
Numero collana:
172
Pagine:
450
Codice ISBN:
9788864111032
Prezzo cartaceo:
€ 18,00
Codice ISBN ePub:
9788864113258
Prezzo eBook:
€ 4.99
Data pubblicazione:
29-04-2010

Introduzione di Vito Mancuso

«Anche il linguaggio, soprattutto quand’è quello di una madre che scrive alla figlia, sa fare carezze e diventare affettuoso, talora così tenero da condurre alla commozione».
Così, nel suo testo d’apertura, Vito Mancuso introduce questo libro insolito, intimo, curioso, una sorta di romanzo epistolare, testamento spirituale di una donna che, pur vicina alla fine, fa dell’ironia la sua forza e la sua àncora di salvezza («Cara Titti, leggo, rido, rido e non riesco più a leggere», le scriverà – non a caso – il suo editore, qui nell’inusuale veste di corrispondente e personaggio). Attraverso la cronaca di eventi piccoli e talvolta piccolissimi, l’insieme di questi microtesti racconta per frammenti gli ultimi tre anni della vita dell’autrice: il parallelo progredire di una sindrome che priva a poco a poco della parola (restituendola però sulla pagina in forma potenziata) e la genesi, l’elaborazione, la stesura dell’Ultima estate. Nelle mail, difficoltà, infermità, dolori, procedono di pari passo con l’affermazione di sé e il successo pubblico, vissuti dallo spazio ristretto di una stanza dove la malattia e la conseguente decisione di negarsi al mondo hanno confinato la scrittrice.
Nei mesi delle recensioni, delle tante attestazioni di affetto, degli inviti, cui lei non può aderire – sostituita ogni volta dalla figlia Alice –, il computer è l’unico mezzo di comunicazione possibile; grazie ai meccanismi della posta elettronica, Cesarina (detta Titti) invia messaggi, mette in copia, inoltra allegati, creando una piccola rete di amici cui dedicare anche solo poche parole quando le forze lo consentono. A raccogliere stati d’animo e sensazioni ci sono – in rappresentanza del mondo – l’amico d’infanzia, il cugino “svedese”, la confidente che crede in Dio, quella che non crede, fino all’immaginario professore di letteratura. Rimandati da una mail all’altra, da un destinatario all’altro, i più intimi diventano così veri e propri personaggi: c’è Giancarlo, il premuroso marito lunatico, Ernesto, il piccolo nipote musicista, i gatti, tutte figure del piccolo universo ricreato di colei che scrive. Avanza intanto il blocco fisico e l’incapacità di comunicare se non per iscritto. Nella strenua difesa della propria integrità di fronte al decadimento patologico, lo stile diventa un valore irrinunciabile, mantenuto intatto dalla prima all’ultima mail.
Precisazioni al limite del maniacale, citazioni colte, modi di dire familiari e alcune poesie si alternano con naturalezza e a emergere prepotente è un black humour che stupisce e insieme diverte per il carattere di elegante imprevedibilità. La scrittura stabilizza e toglie tensioni e a prevalere è la volontà del bene: per l’amore come forza e frutto di intelligenza ordinata, allora, spiccano i messaggi “alla figlia ritrovata” con i consigli di una madre a sua volta ritrovata: lucida, dolce, saggia e, paradossalmente, proprio ora che il corpo cede e lo spirito è ridotto a pura voce, completa.

Cesarina Vighy, nata a Venezia ma romana d’adozione, già settantatreenne e gravemente malata di SLA, ha esordito nel 2009 con L’ultima estate, romanzo vincitore del Premio Campiello Opera Prima e finalista al Premio Strega. È morta il 1 maggio 2010, due giorni dopo la pubblicazione di Scendo. Buon proseguimento, una raccolta di mail realmente inviate a familiari e amici.

SCENDO. BUON PROSEGUIMENTO – RECENSIONI

 

IL GAZZETTINO
– 01/05/2011

 

Cesarina Vighy un anno dopo il suo libo esce in tutto il mondo

 

 

 

IL PICCOLO
– 29/04/2011

 

Che vita grama per Shakespeare se nasceva donna

 

 

 

CORRIERE DELLA SERA
– 27/04/2010

 

La seconda vita di Cesarina Vighy

 

 

 

CORRIERE DELLA SERA
– 27/04/2010

 

Quelle pagine notturne che non vedranno mai la luce

 

 

 

IL PICCOLO
– 29/04/2010

 

Cesarina Vighy,una seconda vita fatta tutta di parole

 

 

 

DONNA MODERNA
– 30/04/2010

 

Scendo. Buon proseguimento

 

 

 

CORRIERE DELLA SERA
– 01/05/2011

 

e le lancette tornano indietro

 

 

 

LA REPUBBLICA
– 03/05/2010

 

Cesarina Vighy,l’ultimo addio alla “scrittrice coraggio”

 

 

 

LA STAMPA
– 03/05/2010

 

Cesarina Vighy la scrittrice venuta dalla malattia

 

 

 

GAZZETTA DI PARMA
– 18/06/2010

 

Dolore e speranza nelle intense pagine di Cesarina Vighy

 

 

 

TTL
– 12/06/2010

 

Il mio addio è una e-mail

 

 

 

LETTERA INTERNAZIONALE
– 01/09/2010

 

Scendo.Buon proseguimento

 

 

 

L’ADIGE
– 29/09/2010

 

Titti e la vita nella malattia

 

 

 

IL MESSAGGERO VENETO
– 18/09/2010

 

Anna, Cesarina e le parole dell’anima

 

 

 

IL PICCOLO
– 17/09/2010

 

Il saluto alla vita di Titti in un romanzo fatto di e-mail

 

 

 

IL PICCOLO
– 19/09/2010

 

Cesarina Vighy, mille modi per dire buona notte con un sorriso

 

 

 

IL MESSAGGERO VENETO
– 09/09/2010

 

Il testamento via e-mail di Cesarina Vighy

 

 

 

ELLE
– 21/07/2010

 

Le sorprese della Vita

 

 

 

CORRIERE DI LIVORNO
– 16/07/2010

 

La figlia di Cesarina Vighy presenta “Scendo.Buon proseguimento”

 

 

 

LA STAMPA
– 14/07/2010

 

Il gran giorno dei ciechi contro gli storpi

 

 

 

LA SICILIA
– 08/07/2010

 

L’ironico addio al mondo di Cesarina Vighy

 

 

 

GAZZETTA DEL SUD
– 04/07/2010

 

Un diario schietto per far emergere i fantasmi dei sogni

 

 

 

IL PICCOLO
– 26/06/2010

 

Il ricordo di Cesarina Vighy mercoledì nella sua Venezia

 

 

 

FIDEST AGENZIA GIORNALISTICA
– 23/06/2010

 

Scendo.Buon proseguimento

 

 

 

MESSAGGERO VENETO
– 23/06/2010

 

Vighy,la forza dell’intelligenza contro la malattia

 

 

 

VANITY FAIR
– 23/06/2010

 

In piazza contro la Sla ricordando Cesarina

 

 

 

VANITY FAIR
– 12/05/2010

 

Addio,Vighy

 

 

 

LIBERO
– 07/05/2010

 

Cesarina Vighy

La grottesca allegria del cimitero

 

 

L’ESPRESSO
– 20/05/2010

 

Ciao Cesarina

 

 

 

LIBERO
– 07/05/2010

 

La grottesca allegoria del cimitero

 

 

 

IL SOLE 24 ORE
– 09/05/2010

 

Cesarina,ironia e spiritualità

 

 

 

LA PROVINCIA DI COMO
– 09/05/2010

 

Il coraggio di vivere,con ironia

 

 

 

LA STAMPA.IT
– 03/05/2010

 

Cesarina Vighy la scrittrice venuta dalla malattia

 

 

 

IL GIORNALE.IT
– 03/05/2010

 

Vighy:la scrittrice cha ha lottato contro la Sla a colpi di romanzo

 

 

 

IL PICCOLO
– 04/05/2010

 

Cesarina Vighy,addio a un’anima libera

 

 

 

AVVENIRE
– 04/05/2010

 

Cesarina Vighy,un addio fra ironia e complessità

 

 

 

ILRECENSORE.COM
– 03/05/2010

 

Il suo mondo in una stanza.Scomparsa di Cesarina Vighy

 

 

 

IL GIORNALE
– 03/05/2010

 

Vighy:la scrittrice che ha lottato contro la Sla a colpi di romanzo

 

 

 

QUOTIDIANO NAZIONALE
– 03/05/2010

 

Una donna divisa tra il dolore e la vita, Addio Cesarina signora della letteratura

 

 

 

L’UNITÀ
– 03/05/2010

 

Addio alla scrittrice Cesarina Vighy

 

 

 

LIBERO
– 03/05/2010

 

Scendo dal mondo.Proseguite da soli

 

 

 

L’ ECO DI BERGAMO
– 03/05/2010

 

Addio Cesarina Vighy:descrisse la vita con la Sla

 

 

 

IO DONNA
– 01/05/2010

 

Il mondo dentro la posta elettronica

 

 

 

IL MESSAGGERO
– 03/05/2010

 

Vighy,l’estasi della scrittura

 

 

 

IL MATTINO
– 03/05/2010

 

Addio Vighy trasformò la letteratura in Second Life

 

 

 

IL GIORNALE DI VICENZA
– 03/05/2010

 

Morta Cesarina Vighy,si consolava scrivendo

 

 

 

IL GAZZETTINO
– 03/05/2010

 

Cesarina ha chiuso il libro della sua vita

 

 

 

IL GAZZETTINO
– 03/05/2010

 

Sarà riconsegnata alla sua laguna

 

 

 

IL CITTADINO
– 03/05/2010

 

Addio alla Vighy,vinta dalla Sla

 

 

 

CORRIERE DELLA SERA
– 03/05/2010

 

Vighy,l’ultima pagina annunciata

 

 

 

AGORAVOX
– 30/04/2010

 

Scendo.Buon proseguimento

 

 

 

IL GAZZETTINO
– 30/04/2010

 

Cesarina Vighy,uno sberleffo al dolore

 

 

 

METRO
– 29/04/2010

 

Scendo. Buon proseguimento

 

 

Scendo. Buon proseguimento - RASSEGNA STAMPA

Through an account of minor events, the ensemble of these written snippets recounts not only the progression of an illness that deprives Cesarina Vighy of the ability to communicate, but also the origin and writing of The last summer. In these emails, difficulties, disability, and pain go hand in hand with the self-affirmation and public success experienced by the author within the narrow confines of the room to which her illness have banished her. Standing out among the messages of love as power and the fruit of intelligence are the emails to her “long-lost daughter” with advice from a mother who has also been rediscovered.

«Cesarina Vighy, last born of our great writers. And if you haven’t read her yet, consider yourself very lucky».
Elle

• Distinctive in its great narrative structure and striking irony, the collection has a close relationship with The last summer, sharing interesting notions about and a behind-the-scenes look at the world of publishing.

• The description of moods and sensations fully gives rise to the figure of the author, a first-class intellectual capable of transforming personal anecdotes into a tale of more general interest.

Cesarina Vighy

Born in Venice yet having resided in Rome for decades, in 2009 she came out with her first book, The last summer, a novel that met with great success among readers and critics alike, winning the Campiello debut book award, the Cesare De Lollis Award and finishing among the five finalists for the Strega Prize. After a long struggle against ALS, Cesarina died on May the 1st 2010 in Rome.

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Prefazione di Pier Vincenzo Mengaldo «Dicono che si nasca incendiari e si muoia pompieri. A me è successo il contrario: brucerei tutto, adesso». Nel 2009, all’età di 72 anni e già malatissima, Cesarina Vighy esordì con L’ultima estate, un romanzo dai forti spunti autobiografici che...
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PREMIO CAMPIELLO - OPERA PRIMA - 2009 FINALISTA PREMIO STREGA 2009 Premio Cesare de Lollis 2009 Da dove arriva la voce di Zeta? Apparentemente dal luogo più inabitabile e muto: la malattia, in quel punto estremo che toglie possibilità, respiro, futuro. Ma è solo apparenza: questa voce...
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