«La scienza ci dimostra come i timori di un’apocalisse climatica siano infondati. Benché reale, il riscaldamento globale non è la fine del mondo. È un problema gestibile. Eppure, ora viviamo in un mondo in cui quasi la metà della popolazione è convinta che il mutamento del clima causerà l’estinzione dell’uomo. Ciò ha alterato profondamente la realtà politica. Ci spinge a incaponirci su delle politiche climatiche inadeguate. Ci induce sempre di più a ignorare tutte le altre sfide, dalle pandemie alle carenze di cibo, dalle lotte politiche ai conflitti, oppure ci spinge a inglobarle sotto l’egida del cambiamento climatico. Questa singolare ossessione per il cambio del clima significa che adesso, anziché sprecare miliardi di dollari per delle politiche inefficaci, ne stiamo dilapidando migliaia di miliardi. Allo stesso tempo, stiamo ignorando un numero sempre maggiore di sfide ben più urgenti e semplici da affrontare. E stiamo insipientemente terrorizzando bambini e adulti, il che non solo è di fatto sbagliato, ma anche moralmente riprovevole. Malgrado le buone intenzioni, se non poniamo un freno al falso allarme climatico attuale, il rischio è che ciò getti il mondo in condizioni peggiori di quelle a cui potrebbe andare incontro».
«Falso allarme» / Bjørn Lomborg
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