La ragazza di Scampia

«Questo romanzo narra della controversa rivincita della menzogna letteraria sullo strapotere della cronaca: Francesco Mari, al suo felicissimo esordio, inventa un protagonista grottesco, circondato da comici comprimari, a cavallo fra Gogol, i fratelli Coen e Patricia Higsmith, riuscendo nella non facile impresa di capovolgere con stile graffiante i troppi luoghi comuni dell’oleografia nera napoletana post-gomorra».
Antonella Cilento

In questo suo primo romanzo, Francesco Mari ci conduce per i vicoli di Napoli con un racconto che ripercorre le vicende di personaggi fra loro diversissimi e comici ai limiti del grottesco. Il protagonista Franco, funzionario della pubblica amministrazione con velleità letterarie, è contattato dall’editor di un’importante casa editrice del Nord che si mostra interessato al suo libro-reportage, La ragazza di Scampia, immaginandolo ispirato a una storia vera. Non è così, ma l’aspirante autore glielo farà credere, illudendolo per tutta la durata del libro. Parte quindi il progetto di un documentario sui luoghi e con i personaggi del libro, ma tra colpi di scena continui e piani narrativi che si intrecciano dando vita a un curioso teatrino delle parti, Franco rimarrà l’unico protagonista di una vicenda esageratamente complicata. Davanti alla possibilità di veder pubblicato il suo libro, deciderà di mentire all’editor fino all’ultimo, impegnandosi in una messinscena perenne, ai limiti della follia.

Francesco Mari è nato nel 1966 a Napoli, città dove vive e lavora.