Antonio Monda vive a New York dal 1994 e ama l’America e il cinema americano. Oltre alla Magnifica Illusione ha pubblicato per Fazi Tu Credi? Conversazioni su Dio e la religione e per il MoMA The Hidden God. Ha diretto molti documentari, un po’ di pubblicità e un lungometraggio intitolato Dicembre. Ha una cattedra di regia presso la New York University, dove insegna anche Cinema Italiano e ha creato un corso chiamato "Hollywood Auteurs". Collabora con la pagina della cultura di «Repubblica» e conduce per il TG5, insieme a Maurizio Molinari, la rubrica "Lettera da New York". È il direttore artistico delle rassegna letteraria «Le Conversazioni», e ha organizzato retrospettive per il Guggenheim, il MoMA e il Lincoln Center. Detesta la correttezza politica e ogni forma di conformismo, specie quella più insidiosa, che si traveste da ribellismo. Per la lista – troppo lunga – dei registi amati si rimanda alla lettura di questo libro. Per quanto riguarda la letteratura, il suo cuore batte per Borges, Hemingway, Singer, l’evangelista Giovanni, e, tra i contemporanei, per Cormac McCarthy. Ha una moglie giamaicana di nome Jacquie, e tre figli: Caterina, Marilù e Ignazio. L’intera famiglia vive con grande orgoglio il proprio meticciato. Ha anche un piccolo pastore australiano di nome Winston, che gli ricorda in ogni momento la poesia di Borges in cui si parla della "misteriosa dedizione dei cani".