È uno dei più grandi scrittori russi dell’Ottocento. Figlio della classe mercantile, la sua tranquilla esistenza di irriducibile scapolo e moderato conservatore fu interrotta soltanto da un avventuroso viaggio per mare in Estremo Oriente. Nella narrativa esordì nel 1847 con Una storia comune, accolto con favore dalla critica e dal pubblico, a cui seguirono nel 1859 Oblomov e nel 1869 Il burrone.