Massimo Nava


Giornalista del Corriere della Sera, dove entrò giovanissimo nel 1975, Massimo Nava si è affermato come inviato speciale e inviato di guerra seguendo alcuni dei principali avvenimenti italiani e internazionali: i fenomeni della mafia e del terrorismo, la questione meridionale, la caduta del Muro di Berlino e la riunificazione tedesca, il conflitto nella ex Jugoslavia, il genocidio del Ruanda, le guerre in Kosovo e in Iraq, l’insurrezione in Indonesia e la guerra per l’indipendenza a Timor Est, la caduta di Milosevic e i processi per crimini di guerra. Dal 2001 è corrispondente per il Corriere della Sera da Parigi. Come autore, ha pubblicato Germania Germania (Mondadori 1990), il primo libro sulla caduta del muro di Berlino, Carovane d’Europa (Rizzoli 1992) sulle grandi immigrazioni e sui nazionalismi, Kosovo c’ero anch’io (Rizzoli 1999), sul conflitto in Kosovo, Milosevic, la tragedia di un popolo (Rizzoli 2000), biografia del leader serbo, Imputato Milosevic (Fazi 2002), sul processo all’Aja e Vittime, storie di guerra sul fronte della pace (Fazi 2004), un best seller, giunto alla seconda edizione, i cui diritti d’autore sono stati destinati ad Emergency a sostegno di un centro di riabilitazione per mutilati di guerra in Iraq. Stile asciutto, profonda conoscenza della scena internazionale, grande attenzione alle vicende umane e alle storie personali sono le caratteristiche essenziali dei suoi libri e della sua attività giornalistica. Laureato in lettere e filosofia, Massimo Nava è padre di tre figlie.

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