Filosofo russo, nel ’22 fu costretto a fuggire dalla Russia, uno dei passeggeri di quella “nave dei filosofi” sulla quale vennero imbarcati gli intellettuali che avevano espresso “sentimenti contrari” alla rivoluzione. Dopo un primo ripiegamento a Berlino si stabilì definitivamente a Parigi dove fondò la rivista «Put’». L’iniziale entusiasmo per il marxismo e la Rivoluzione bolscevica si era presto raffreddato portandolo all’elaborazione di una personalissima concezione dello spiritualismo cristiano e della libertà dal forte timbro aristocratico. Berdjaev è oggi un importante punto di riferimento per le élite russe: Putin ne ha consigliato la lettura ai suoi governatori regionali.