“Nato, sono nato il 27 febbraio del 1963. L’asilo… l’asilo non l’ho fatto per intelligenza superiore rispetto agli altri bambini”. Rocco Fortunato, ufficialmente architetto, nella sua vita precedente vestiva i panni del rocker. Fino al 1990 infatti è stato il cantante e chitarrista degli “I Miss Daisy”, con cui ha anche inciso un disco nel 1989, Pizza Connection, prodotto da uno dei più prestigiosi gruppi hard rock inglesi, i Motorhead. Poi la vita del rocker in giro per il mondo ha ceduto il passo davanti alla pagina bianca e Rocco si è concentrato sulla scrittura: “Scrivere musica e scrivere racconti non è poi tanto diverso, e siccome qualche racconto già c’era nel mio cassetto, l’ho tirato fuori”. I reni di Mick Jagger, il suo primo romanzo, ha riscosso un largo consenso di pubblico. Oltralpe la tedesca Goldmann – del gruppo Bertelsmann – e la catalana Proa sono le case editrici che ne hanno acquistato i diritti. La scelta di puntare sulla scrittura si è dimostrata azzeccata, anche se a dire il vero lui la racconta così: “Ero a casa che sfogliavo distrattamente «Donna Moderna», quando in un trafiletto ho letto che Fazi Editore pubblicava esordienti e allora mi sono detto ‘Vabbè, vedi mai che…’”. Con il suo secondo romanzo Fabbricato in Italia, Fortunato ha avuto una consacrazione definitiva, ha vinto numerosi premi ed è considerato uno dei talenti più interessanti della narrativa italiana contemporanea.