Antonio Fogazzaro
Daniele Cortis
A cura di Enzo Siciliano
Pubblicato nel 1885, Daniele Cortis, come afferma Enzo Siciliano nel saggio introduttivo, è il romanzo che per la prima volta in Italia pone il problema del conflitto tra interesse politico e fede individuale. Il personaggio di Cortis, uomo pubblico diviso tra corruzione e rispetto dei propri ideali, vive il dramma emblematico di un travaglio quanto mai attuale: quello di una società costantemente in bilico tra storia e modernità. “Sono sposi senza nozze, non con la carne ma con il cuore. Così si congiungono gli astri e i pianeti, non con il corpo ma con la luce; così si accoppian le palme, non con la radice ma con il vertice”.
– 03/01/1996
Daniele Cortis
Pubblicato nel 1885, Daniele Cortis é la descrizione di un virtuoso processo di trasformazione, nel corso del quale una passione mortale diviene legame immortale di anime sublimi, ma é anche il primo romanzo dell’Italia unita, il primo sguardo su quella Roma parlamentare alla quale gli “uomini forti” come, Daniele Cortis, non hanno cessato di guardare con desiderio. La storia di Elena e Daniele ci affascina proprio per la complessità di significati della quale si fa carico, senza nulla perdere sul piano delle emozioni e dei sentimenti. Come tutte le grandi storie d’amore, il romanzo di Fogazzaro ambisce ad apparire come l’emblema o il diario segreto dove un’intera epoca nel mentre rivela i suoi ideali, non può fare a meno anche di manifestare le sue incoffessabili debolezze.