Traduzione di Flavia Tesio Romero
Prefazione di Carlo d’Inghilterra
Prefazione all’edizione italiana del cardinale Pio Laghi
Uno fra i protagonisti politici delle vicende mediorientali ricostruisce in questo libro la storia delle fitte interazioni fra cristianesimo e islam, rendendo omaggio al ruolo che il cristianesimo arabo ha rivestito e riveste tutt’oggi come mediatore fra cultura araba ed europea. Dall’Egitto all’Iraq, nel mondo arabo vivono oggi circa dieci milioni di cristiani, per lo più arabi. In questo agile excursus storico, scritto in maniera piacevole e accessibile a ogni lettore, il principe della corona giordano rende omaggio proprio agli arabi cristiani. Il mondo arabo, ricorda Hassan, contenne comunità cristiane fin dall’esordio del cristianesimo, sei secoli prima dell’Egira; dopo Maometto, le comunità cristiane fornirono all’islam un contatto con l’eredità culturale greca ed ellenistica, e arricchirono la civiltà arabo-musulmana con originali contributi in una grande varietà di campi. Durante il lungo periodo della decadenza, i cristiani contribuirono attivamente a preservare dall’estinzione la cultura araba; poi, dall’inizio della cosiddetta Rinascita (XIX secolo) e fino ad oggi, hanno rivestito un ruolo fondamentale nella lenta, graduale transizione alla modernità, fungendo spesso da efficaci mediatori della cultura araba verso il resto del mondo. Il cristianesimo nel mondo arabo attraversa la storia del mondo arabo preislamico e islamizzato raccontando con grande chiarezza il sorgere delle varie comunità e culti cristiani ancor oggi presenti nei paesi arabi – copti, greco-ortodossi, maroniti, armeni, cattoloci, uniati, caldei, anestoriani, siriani ortodossi – e il loro contributo alla storia e alla cultura di quei popoli.
