Manuel Negro
Io non uccido
Un protagonista dal cuore tenero che insegue la felicità insieme a un inedito trio di amici per una storia tutta da ridere sull’importanza di continuare a sognare anche quando tutto sembra ormai perduto.
Eddy, comico vegano, ha fatto della sua scelta alimentare il suo cavallo di battaglia ma, dopo essersi barcamenato per anni tra squallidi locali e piccoli ingaggi, sta meditando seriamente di cambiare mestiere. All’improvviso però, ecco che arriva la grande occasione: sarà invitato come ospite a Sanremo.
Quando finalmente le cose sembrano andare per il meglio e il monologo per il Festival è quasi pronto, Eddy riceve un misterioso biglietto: la sua adorata nonna, che l’ha cresciuto fin da bambino e con cui vive da quando i suoi genitori sono spariti nel nulla, è stata rapita e, se Eddy non rinuncerà ad andare a Sanremo, farà una brutta fine.
Ma chi è che lo odia al punto di rapirgli la nonna? Forse il proprietario del nuovo bioparco, che Eddy ha criticato pubblicamente per amore degli animali? O i nemici che ha collezionato nel tempo a furia di battute sarcastiche al limite della provocazione? Deciso a non rinunciare al suo debutto in TV, Eddy si mette sulle tracce dei rapitori insieme al suo simpatico agente argentino, Buenafuente, al muscoloso Rascel, improvvisata guardia del corpo, e all’affascinante poliziotta Alex. I ricattatori però sembrano avere più di un asso nella manica e molta sete di vendetta: per Eddy, realizzare il suo sogno diventerà difficile anche se, con l’aiuto di vecchi e nuovi amici, e molto coraggio, non completamente impossibile.
Con una trama avvincente e un mistero che tiene incollati fino all’ultima pagina, Manuel Negro dimostra qui le sue capacità di narratore oltre che di apprezzato autore comico per la TV e ci regala un’avventura rocambolesca tra le vie di Torino, scandita da scene esilaranti e paradossali analisi della modernità. Un giallo in chiave comica, ricco di colpi di scena, che affronta l’attualità con sguardo divertito e intelligente ironia.