Giuseppe Allegri - Giuseppe Bronzini
Sogno europeo o incubo?
Come l'Europa potrà tornare a essere democratica, solidale e capace di difendersi dai mercati finanziari
Perché le politiche adottate dal 2008 in poi non hanno fatto altro che accentuare le divisioni tra nord e sud dell’Europa e fomentare le ostilità tra i vari paesi? E’ possibile salvare il sogno europeo, che sembra essere la vittima eccellente dell’attuale crisi?
L’Europa rappresenta da almeno tre generazioni un sogno di pace, benessere, solidarietà e democrazia post-nazionale. Eppure, dallo scoppio della crisi del 2008 in poi, la gestione dell’UE ha assunto dei tratti quasi da incubo, dando man forte all’avanzata dei movimenti euroscettici in tutto il continente. Le procedure democratiche hanno lasciato il posto al “diritto d’emergenza”, sempre più decisioni sono state prese dai capi di Stato e dalla Troika, che ha imposto a tutti i paesi in difficoltà le famigerate misure di austerità. Partendo da questo quadro, i due autori riportano il dibattito che ha avuto luogo soprattutto in Germania, dando voce alle proposte per un’Europa diversa di intellettuali quali Habermas, Streeck, Beck, Balibar, Offe e Bauman, ma accogliendo anche le istanze dei movimenti sociali, ai quali attribuiscono un ruolo chiave nella spinta al rinnovamento europeo. L’obiettivo è l’abbandono del nazionalismo e il rafforzamento del potere democratico sovranazionale. In altre parole, salvare il sogno e dargli concretezza.
Giuseppe Allegri, ricercatore, consulente, formatore e docente in scienze politiche, sociali e giuridiche. Insegna a contratto presso Sapienza, Università di Roma, collabora con istituti di ricerca e formazione, riviste e periodici. È autore di studi, saggi e ricerche, scrive per il quotidiano «il manifesto» ed è uno degli animatori del blog www.furiacervelli.blogspot.it. È tra i soci fondatori del Basic Income Network – Italia (http://www.bin-italia.org/).
Tra le sue ultime pubblicazioni: La transizione alla Quinta Repubblica (Aracne, 2013) e Le due Carte che (non) fecero l’Italia (Fefè editore, 2013). Con Giuseppe Bronzini ha curato Il tempo delle Costituzioni (manifestolibri, 2014). Con Roberto Ciccarelli ha scritto La furia dei cervelli (manifestolibri, 2011) e Il quinto stato (Ponte alle Grazie, 2013). Con altri colleghi ha curato il volume Democrazia e controllo pubblico dalla prima modernità al Web (Editoriale Scientifica, 2012). Ha curato anche il libro di Antonio Negri, Dentro/contro il diritto sovrano. Dallo Stato dei partiti ai movimenti della governance (ombre corte, 2010).
Giuseppe Bronzini, magistrato e consigliere presso la Corte di Cassazione, membro del Comitato scientifico della Fondazione Lelio Basso. Giuslavorista, studioso dei diritti fondamentali tra contesto statale e continentale, autore di saggi, studi e ricerche, collabora con periodici e riviste giuridiche. É componente dell’Osservatorio sul rispetto dei diritti fondamentali in Europa (http://www.europeanrights.eu/) ed è socio fondatore del Basic Income Network – Italia (http://www.bin-italia.org/). Tra le sue pubblicazioni, I diritti del popolo mondo (manifestolibri 2003) e Reddito di cittadinanza. Una proposta per l’Italia e l’Europa (Edizioni Gruppo Abele, 2011). Con Giuseppe Allegri ha curato Il tempo delle Costituzioni (manifestolibri, 2014).
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