Giovanna Zucca
Turno di notte
Lo strano caso del Fatebenesorelle
Dopo Ässassinio all’Ikea, fatti e misfatti della vita in provincia in un nuovo giallo tutto da ridere.
Per questa nuova indagine, tornano il commissario Loperfido e la giovane assistente Luana Esposito già protagonisti di Ässassinio all’Ikea. La coppia, sempre sul punto di scoppiare per il travagliato legame sentimentale che li unisce e per le consuete divergenze di natura investigativa al lavoro, deve scoprire cos’è successo a un’infermiera misteriosamente scomparsa al termine del suo turno pomeridiano al Policlinico Fatebenesorelle di Padova. Stefania Cantalamessa non è tornata a casa per via di una storia d’amore clandestina o qualcuno ha deciso di farla sparire per coprire azioni illecite praticate all’interno dell’ospedale?
I piccoli e grandi segreti della provincia italiana sono al centro del romanzo di Giovanna Zucca che stavolta concentra la sua attenzione su quanto accade dietro le quinte e nei corridoi di un prestigioso nosocomio, dove sogni di carriera di medici senza scrupoli si intrecciano alla malizia di giovani infermiere e loro colleghe in età, sempre a caccia di avventure.
«Sono una sincera ammiratrice di Giovanna Zucca: rara intelligenza narrativa e spasso allo stato puro, letteralmente imperdibile».
Alessia Gazzola
Hanno detto di Ässassinio all’Ikea:
«Con una copertina divertente, tanto quanto l’idea che ci vive dentro torna l’intelligentissima e poliedrica Giovanna Zucca con una storia di intrighi e tradimenti tutta “fai da te” secondo la filosofia del mobilificio svedese».
Valeria Parrella, «Grazia»
«Sommersi da gialli scandinavi, gallici, teutonici, napoletani, ispanici, genovesi, romani, albionici, tutti drammaticamente seri, capita di stupirsi dinnanzi a un omicidio da ridere. Il merito è di Giovanna Zucca e del suo Ässassinio all’Ikea, un giallo che prende in giro gli altri gialli e un noir che tiene il ritmo sino alla fine».
Fabrizio d’Esposito, «Il Fatto Quotidiano»
«Una flebile trama gialla è lo spunto del romanzo di Giovanna Zucca. Lettura lieve in cui la trama noir è volutamente secondaria».
Ida Bozzi, «La Lettura»
«Ässassinio all’Ikea è un giallo non giallo. Il delitto c’è ma è l’occasione per svolgere diversi gomitoli. Un’interpretazione leggera, leggerissima del verso montaliano: «Felicità raggiunta, si cammina per te su fil di lama…».
Bruno Quaranta, «TuttoLibri – La Stampa»
«Libro delizioso. Un’appendice della migliore commedia all’italiana».
Daniela Amenta, «L’Unità»
«Un giallo umoristico che fa ridere fin dal titolo e spinge a interrogarsi su un quesito di validità universale: all’origine di tutto c’è l’amore o la vendetta?».
Paola Maraone, «Gioia»