Philip Kerr
Un requiem tedesco
La trilogia berlinese di Bernie Gunther volume III
Traduzione di Luca Merlini
Capitolo conclusivo dell’acclamata trilogia berlinese del maestro Philip Kerr, Un requiem tedesco vede il detective Bernie Gunther entrare nel nuovo e terrificante mondo della Vienna del dopoguerra.
Nell’aspro inverno del 1947 la morsa dei russi si fa sempre più stretta intorno a Berlino. Così, quando un enigmatico colonnello chiede a Bernie Gunther di andare a Vienna, dove il suo ex collega della Kripo Emil Becker è accusato di omicidio, il detective non esita a lungo. Nonostante il passato sgradevole di Becker, Gunther è convinto che sparare a un cacciatore di nazisti americano non sia da lui. Ma Vienna non è il luogo pacifico che si aspettava. Il comunismo è il nuovo nemico e, una volta chiuso il processo di Norimberga, vengono forgiate strane alleanze contro la Minaccia Rossa – allineamenti al cui confronto molte delle atrocità commesse in tempo di guerra appaiono innocue. In mezzo alle rovine della città agonizzante, Gunther, circondato da ex nazisti braccati, uomini disposti a barattare qualsiasi cosa e belle donne pronte a vendere se stesse, si troverà suo malgrado coinvolto nel gioco di spionaggio e controspionaggio fra i due grandi schieramenti. Evocando vividamente l’atmosfera della Vienna del dopoguerra, Philip Kerr trasla tutto il ritmo e l’arguzia mordente di cui è capace all’interno del groviglio di colpa, sospetto e doppio gioco che ha gettato le basi per la guerra fredda.
«È stato un narratore supremo sino alla fine».
Ian Rankin
«Philip Kerr è il maestro contemporaneo del thriller con una complessità morale. Un requiem tedesco, ambientato principalmente nella Vienna del dopoguerra, mostra un’affinità con Il terzo uomo di Graham Greene, ma – lo dico? – forse lo supera».
«The New York Observer»
«Impossibile sottrarsi al fascino di un protagonista ironico e disincantato, amante delle donne, duro di carattere e solitario come il Marlowe di Chandler».
Luigi Forte, «TTL – La Stampa»