Michele Martelli
Italy, Vatican State
Prefazione di Ferruccio Pinotti
Nell’attuale disputa sulla questione morale che vede i detentori di verità assolute asserviti alla Ragion di Stato (vaticana), il libro denuncia la millenaria ambiguità della Chiesa di Roma, fautrice di una morale a corrente alternata, tenacemente impegnata a maneggiare le chiavi del potere mentre promette quelle del Paradiso. In costante crescita è l’ingerenza del Vaticano nella sfera pubblica e il proposito di imporre il suo imprimatur alle istituzioni di ogni ordine e grado, al punto che persino il rifiuto dell’UE di menzionare nella Costituzione europea le «radici cristiane», ripetutamente rivendicate dai due pontefici Wojtyla e Ratzinger, sarebbe il segno della perdita da parte del continente della propria identità. Nell’indagare queste pressioni l’autore spiega come nei secoli l’affermazione in Occidente della moderna concezione laica e democratica dello Stato abbia coinciso con la manifesta e incessante opposizione delle gerarchie cattoliche.
Dalla sovranità popolare alla separazione dei poteri, dallo Stato di diritto al principio di tolleranza fino alla libertà della scienza: la modernità in Europa ha emarginato le pretese teocratiche della Chiesa di Roma. Nell’analizzare più da vicino il caso italiano e i rapporti tra Stato e Vaticano, con il brillante espediente narrativo di riscrivere alcuni articoli della Costituzione del 1948 seguendone dogmi e i precetti cattolici, Martelli dimostra come l’assenza di laicità e il trionfo delle strategie clericali e confessionali trasformerebbero la democrazia italiana nella più fondamentalista delle autocrazie.
– 17/11/2010
La lobby vaticana
– 01/06/2010
Italy,Vatican state
– 01/04/2010
Il caso Italia, da Stato sovrano a Stato Vaticano