Angelo Antonio Rossi, militante di lunga data del partito comunista, ex senatore, nasce a Bovino in provincia di Foggia nel 1933. Si laurea giovanissimo in Giurisprudenza e poi si dedica all'insegnamento di storia e filosofia presso il Liceo classico Vincenzo Lanza di Foggia. La sua militanza politica inizia nel 1953 quando si iscrive al Pci. A partire da 1956 fino al 1971 è consigliere comunale ad Ascoli Satriano. Dopo aver ricoperto l'incarico di Segretario provinciale della Fgci dal 1960 al 1962, fa parte della Segreteria regionale del Pci. Dal 1966 al 1971 è consigliere provinciale e ricopre la carica di capogruppo del Pci. Dal 1971 al 1980 è consigliere comunale a Foggia. È eletto consigliere regionale in tre Legislature, nel 1970, nel 1980 e nel 1985. Dal 1980 al 1985 è capogruppo del Pci alla Regione Puglia ed è componente della Commissione regionale che ha elaborato il primo Statuto regionale. Dal 1985 al 1990 è Presidente della Commissione sviluppo economico alla Regione Puglia. Dopo la svolta di Achille Occhetto si schiera prima con Pietro Ingrao e poi, con lo scioglimento del Pci, aderisce al Partito della Rifondazione comunista. Dal 1992 è Segretario provinciale di Rifondazione comunista, incarico che ricopre fino al 1994, quando è eletto al Senato della Repubblica, facendo parte della Commissione Permanente su Finanze e Tesoro e della Commissione per le Questioni Regionali. Nel 1995, in seguito alla formazione del Governo Dini, esce da Rifondazione con il gruppo del Movimento dei Comunisti unitari, guidati da Sergio Garavini e Famiano Crucianelli. Fonda a Foggia “l'Associazione per la sinistra” di cui è presidente. Dalla collaborazione con Giuseppe Vacca nasce il saggio Gramsci tra Mussolini e Stalin.