Fra i maggiori pensatori emersi in Francia negli ultimi vent’anni, collabora con alcune fra le più prestigiose testate transalpine, è direttore di ricerca all’EHESS (École des Hautes Études en Sciences Sociales) e direttore dell’IRCAM (Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique) di Parigi. È autore di una decina di libri, tutti pubblicati dalle edizioni Galilée. Fra questi ricordiamo i primi tre volumi della monumentale pentalogia La Technique et les temps: I. La Faute d’Épiméthée (1994), II. La désorientation (1996), III. Le Temps du cinéma et la question du mal-être (2001); Écographies de la télévision (scritto con Jacques Derrida, 1996; trad. it.: Ecografie della televisione, Raffaello Cortina, 1997); l’opera in due volumi De la misère symbolique: I. L’Époque hyperindustrielle (2004) e II. La Catastrophe du sensible (2005); e il primo tomo di Mécréance et discrédit: La Décadence des démocraties industrielles (2004).