Stefan George (1868-1933), maestro simbolista, cercò il senso supremo, nell'idea che la poesia fosse la massima realizzazione del visibile e dell'invisibile. Attorno a lui nacque un famoso cenacolo. Morì in Svizzera in volontario esilio. Fra le sue raccolte, da ricordare L'anno dell'anima (1897) e La stella dell'alleanza (1914).