Lo Sbando e Pink, due vecchi amici, organizzano un furto di droga ai danni di Sudan, piccolo boss della malavita. Purtroppo, nelle piccole città (qui Civitavecchia) i segreti hanno vita breve. Dopo avere involontariamente coinvolto l’amica Diamantina, nella cui casa Sudan trova una modica quantità di refurtiva, e avere saputo che Pink è ricoverato in ospedale, allo Sbando non resta che la fuga all’estero. Amici di chiave, esilarante ritratto noir di una provincia borghese e perditempo, è un romanzo crudele e compiaciuto intorno all’Italia, alla generazione del “post-tutto”, alla fascinazione e demonizzazione delle droghe.
«… Un piccolo noir calibrato e perfetto, condotto e risolto sul filo del divertimento… Spiritoso pastiche di un autore colto che strizza l’occhio alla grande tradizione della novella del Boccaccio… Amici di chiave risponde alla regola, antica come il mondo, dell’arte del narrare per il nostro puro piacere».
Giovanni Pacchiano, «Il Corriere della Sera»
– 23/02/2008
Massimo Barone racconta Stendhal a Civitavecchia