Charles A. Kupchan
Come trasformare i nemici in amici
Le radici di una pace duratura
Traduzione di Thomas Fazi
Il saggio di Kupchan, ex consigliere di politica estera di Clinton e uno dei più grandi esperti di geopolitica e relazioni internazionali, indica in modo coraggioso e innovativo la strada che le nazioni possono percorrere per sfuggire alla competizione geopolitica e passare dal conflitto alla collaborazione.
Attraverso un’analisi avvincente e una serie di esempi storici che spaziano ovunque nel globo e vanno dal XIII secolo ai giorni nostri, Charles Kupchan svela alcuni miti comuni sulla costruzione della pace.
Kupchan sostiene che l’impegno diplomatico con i rivali è decisivo per la riconciliazione con gli avversari. È la diplomazia, e non l’interdipendenza economica, la strada maestra per la pace: le concessioni e gli accordi strategici promuovono la fiducia reciproca necessaria per la costruzione di una società internazionale. La natura dei governi conta meno di quanto si crede: le nazioni, compresi gli Stati Uniti, dovrebbero trattare anche con gli stati che non sono democrazie.
La pace duratura, come dimostra Kupchan, si raggiunge più facilmente tra società, etnie e religioni simili. Il libro prende in esame successi e fallimenti storici, tra cui l’inizio dell’amicizia tra Usa e Gran Bretagna all’inizio del XIX secolo, il concerto europeo che garantì la pace dopo il 1815 ma non riuscì a resistere alle rivoluzioni del 1848, e la stretta relazione allacciata negli anni ’50 tra Unione Sovietica e Cina, trasformatasi in aperta rivalità già nei ’60.
In un mondo in cui i conflitti sembrano inevitabili, Come trasformare i nemici in amici apre uno spiraglio sulla possibilità di costruire una pace duratura.
Charles A. Kupchan, professore di relazioni internazionali alla Georgetown University e senior fellow del Council on Foreign Relations, è editorialista del New York Times ed è stato consigliere di Bill Clinton per la politica estera. Già autore de La fine dell’era americana (2003), dopo Come trasformare i nemici in amici ha scritto recentemente No one’s world (2012).
«Il libro di Kupchan è affascinante, le sue idee sono provocatorie ma lucide».
Henry Kissinger
«Quest’opera magistrale di Kupchan, attingendo a uno straordinario raggio di teorie ed esempi, spiega in modo convincente come e quando i paesi in conflitto decidono di muoversi verso una pace duratura. Studiosi e politici continueranno a leggere questo libro per lungo tempo».
G. John Ikenberry, Foreign Affairs
«Ancora una volta Kupchan prescinde dalle teorie convenzionali delle relazioni internazionali e individua nella conciliazione, nella sicurezza nella comunità e nell’unione i pilastri di un ordine mondiale stabile per il XXI secolo. È l’opera matura di un pensatore maturo».
Gary Hart, ex senatore USA
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