L’OPERA E IL SUO DOPPIO – RECENSIONI
Flaubert
Nelle lettere il romanzo mai scritto
Flaubert, ansia del bello
Nelle lettere c’è il segreto di Flaubert: carne e sangue
Flaubert, invettiva contro la mitologia progressista
Flaubert e i piedi dei pescatori
Flaubert, le confidenze di una vita
Flaubert, l’opera e il suo doppio
Flaubert e la fede nell’arte in un mondo senza qualità
Flaubert, le confidenze di una vita
Flaubert, il romanzo di un uomo-penna
Gustave Flaubert, l’opera e il suo doppio
Flaubert: il socialismo non si addice alla letteratura
Flaubert, inguaribilie grafomane Rella studia quattromila lettere
Lettere per domare il flagello dello stile
Il valletto intraprendente
La vita di Flaubert attraverso le lettere
L’opera e il suo doppio – le lettere di Gustave Flaubert
””Trovero” il mio soggetto, mi cadra” dal cielo un”idea in sintonia completa con il mio temperamento? Potrei fare un libro in cui darmi tutto intero?”” scrive Gustave Falubert il capodanno del 1869 a Feorge Sand. E” l”anno in cui pubblichera” ”L”educazione sentimentale” e ne sono passati piu” di dieci da quando usci” ”Madame Bovary”, per la quale dichiaro” ””Madame sono io””, al processo per oltraggio alla morale, da cui usci” assolto. Eppure, la verita” e” che il luogo in cui lo scrittore si da” tutto sono le sue lettere, come sostiene Franco Rella, curatore di questo epistolario.
E per questo lo intitola ”L”opera e il suo doppio”, a sottolineare l”alterita” di questi scritti occasionali, meno letterariamente e maniacalmente curati rispetto ai romanzi e racconti. Del resto, tra le miglia di missive a disposizione, Rella ne ha selezionate oltre trecento, quelle ””piu” significative nella direzione delal genesi dell”estetica flaubertiana da un lato, e di quello che abbiamo definito ”il romanzo nascosto” che si muove e si scrive in questa impressionante sequenza di testi””, e ci sono poi tagli su alcune delle lettere scelte, che talvolta erano lunghe anche 10, 15 pagine.
”Il romanzo nascosto” e” quello della sua vita, sono i suoi umori piu” oscuri in cui si trovano altre storie, paesaggi, dolore e erotismo, passioni e timori, esaltazione e ombra della morte, la sua ansia per la bellezza e l”attrazione per il sordido, il suo amore per la realta”. ””In passato si e” creduto che solo la canna da zucchero desse lo zucchero. Oggi lo si estrae da quasi tutto, ed e” lo stesso con la poesia. Traiamola da qualsiasi cosa, perche” essa sta ovunque.
La ricerca del romanzo nascosto
Flaubert, il trionfo e la disfatta
“Madame Bovary? Non sono mica io”
L'”altro romanzo” del grande Flaubert
Gustave Flaubert, la fatica titanica di essere scrittore
Epistolari, L’opera e il suo doppio a cura di Franco Rella