Hanno detto di Ruggine

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Hanno detto di Ruggine...

Pubblichiamo qui i commenti più belli usciti ultimamente su Ruggine, il romanzo di Anna Luisa Pignatelli, che sta raccogliendo davvero tanti consensi sulla stampa e online. Autrice finora conosciuta più all’estero che in Italia, e già definita da Tabucchi “una voce insolita nella letteratura italiana di oggi, lirica, tagliente, desolata”, Anna Luisa Pignatelli ha vinto il Prix des lecteurs du Var con Noir toscan, pubblicato in Francia nel 2009. Nei suoi scritti ricorre spesso il paesaggio toscano, visto con sguardo tagliente appuntato sulla crudeltà della vita. La Toscana descritta dall’autrice è una terra aspra, bella ma ruvida, in cui risuona sempre l’eco delle turpitudini e delle violenze della storia. La sua scrittura, raffinata ed elegante ma anche molto dura, ha molte reminiscenze letterarie, da Verga a Tozzi, fino ad arrivare a Landolfi.

 

Ruggine ci restituisce una grande figura femminile archetipica della letteratura. Il romanzo è anche un ritorno a un mondo verghiano steso sulle colline toscane; apparentemente più gentile, dolce, ma non meno crudele di quello di Rosso Malpelo, che con Ruggine spartisce non solo un colore dell’anima. Ed è prezioso pensare che si possa ancora, nel XXI secolo del nostro italiano tartassato dall’incuria, guardare il vero in questo modo, senza sconti nella durezza del linguaggio e delle situazioni, ma con una poesia che è come le unghie del gatto Ferro sulla pelle dei nostri migliori ricordi letterari.

Sul Romanzo 

 

Un libro scritto magistralmente. Grazie ad un linguaggio intimista, nobile e ricercato, Ruggine può essere considerato un romanzo da sfogliare con cura solo da mani sensibili come sensibile è il cuore puro di Gina, una giovane donna in realtà in netta antitesi con la sua vecchiaia e portatrice di un universo ricco di poesia nel quale l’incanto è sempre presente.

Scrivere al femminile (con un’intervista all’autrice) 

 

Come innamorarsi lentamente di un libro: leggendo Ruggine di Anna Luisa Pignatelli, pagina dopo pagina. Non è facile staccare gli occhi da questo romanzo potente. Per la sua liricità, la forza della storia e l’abile dosaggio delle parole e delle emozioni questo libro è stato una vera sorpresa! L’epilogo scioccante lascia con un po’ di malinconia ma rende l’opera un vero capolavoro.

L’angolo dei libri

 

Se leggete per distrarvi o per divertimento e non siete disposti a tuffarvi dentro storie difficili di tristezza e ingiustizia, allora questo libro non fa per voi. Se invece volete sapere chi è Gina, cosa le è successo davvero e correte volentieri il rischio di intristirvi, scoprirete una storia meravigliosa che non potrà non toccarvi l’anima.

La biblioteca di Babele 

 

Questo romanzo, dalla forte carica emotiva, si inserisce perfettamente nella migliore tradizione letteraria del Novecento, e per stile e per contenuti. Anna Luisa Pignatelli si annovera fra le voci della letteratura contemporanea più brillanti e coraggiose, regalandoci un testo all’altezza della complessità della psicologia umana.

Ghigliottina

 

A volte succede, per caso o per destino, di ritrovarsi tra le mani dei libri che squarciano l’anima per la loro intensa bellezza. La scrittrice riesce a conquistare l’attenzione del lettore, fin dalle prime pagine, con uno stile sobrio e intenso. Ruggine è un libro che vi consiglio di leggere, parlerà al vostro cuore e dovrete fare i conti con le brutture della vita. Si consiglia un bel respiro profondo prima d’iniziare la lettura e la vicinanza di un fazzolettino per affrontare il finale che potrebbe, a me è successo, strapparvi lacrime di commozione. Buona lettura.

Penna d’oro

 

Ruggine è un romanzo lirico, tra poesia e struggimento, di una potenza evocativa davvero forte: ogni parola porta con sé l’eco di mille altre storie, oltre quella narrata. È un libro che mette di fronte alla crudezza della vita e alla potenzialità della scrittura, che con la Pignatelli raggiunge vette altissime. La resa stilistica finale permette di dare un giudizio, a mio avviso, elevato. Un romanzo che toglie il fiato, di autentica bellezza. Pagine di grande spessore letterario e marcata intensità, che consiglio di leggere.

La locanda dei libri

 

Un personaggio meraviglioso, donna debole e fortissima, intelligente e ingenua allo stesso momento. Un romanzo sulla differenza, sulla solitudine dei diversi. Il personaggio di Gina è incredibile. La prosa della signora Pignatelli è quasi una poesia, elegantissima. Sa restituire tutta la dignità e forza a una donna anziana che non vuole cedere al mondo esterno, che con la forza rimasta va avanti, fino all’ultima prova. Un romanzo che vi consiglio caldamente.

BookShelf 54 

 

Il romanzo di Anna Luisa Pignatelli è un esempio di grande narrativa. Perché riesce a riassumere in poco più di 150 pagine un mondo provinciale fatto di soprusi e sopraffazione, vi farà riflettere su cosa significa essere madri, invecchiare, vi farà provare tenerezza verso una protagonista che avrebbe bisogno di un abbraccio e vi sentirete in colpa nei suoi confronti come se foste complici di quei paesani gretti e bigotti.

Parole di panna

 

Si rimane avvinghiati alla quotidianità ridondante di un’anziana donna e alle sue abitudini, ai suoi pensieri, ai suoi timori, ai suoi ricordi. La scrittura della Pignatelli è scarna e gracile, quasi quanto le ossa di Ruggine. Si muove spesso con lentezza rimuginando su se stessa, come fosse un riflesso del personaggio che descrive: una strega che strega non è.

Lankelot

 

Il romanzo è notevole: scritto in un italiano fluido, con qualche inciso toscano, è assolutamente coinvolgente ed emozionante. Scuote e risveglia i nostri animi assopiti, intorpiditi, descrivendoci un periodo naturale della nostra vita attraverso cui tutti dobbiamo passare ma nei confronti del quale, fino a che ad esso non giungiamo, ci mostriamo restii e reticenti. Tanti tratti umani, nel Bene e nel Male, pervadono l’intera storia e la fanno assurgere ad opera narrativa che pienamente merita d’esser letta.

Solo Libri 

 

Ruggine, che mi ha inizialmente folgorata con il suo titolo, mi ha infine conquistato l’anima. Un libro che tiene attaccati alle pagine, sperando che Ruggine e Ferro possano vedere un po’ di luce, un po’ di giustizia. Ma la vita non è sempre giusta. Un libro che consiglio di cuore, ma che prego di leggere in momenti in cui si ha un posticino libero nel cuore, da regalare a Gina e Ferro, in modo che possano finalmente sentirsi al sicuro.

Uno scaffale di libri

 

La storia di Ruggine mi ha fatto riflettere su quanto le persone abbiano paura della sofferenza altrui, quasi si tratti di una malattia contagiosa, e su come invece di capire e di conoscere le situazioni a volte sia più facile giudicare e chiudere gli occhi. Sicuramente mi sento di consigliare il libro a chi ama le storie ispirate alla realtà che viviamo e all’indifferenza della società. È uno studio realistico dell’animo umano, del bisogno di accettazione e della differenza che può fare un piccolo gesto, che a noi non costa niente, per una persona sola.

The imbranation girl

La forza di quest’ultimo romanzo di Anna Luisa Pignatelli, Ruggine, oltre alla sua indimenticabile protagonista, Gina, è nella narrazione, incisiva, frutto di riflessione e cura del dettaglio. Quella di Ruggine è una storia che porta alla riflessione sull’uomo, sulla violenza di certi pensieri e sul dolore. Anna Luisa Pignatelli, che già aveva conquistato i lettori e gran parte della critica con Nero toscano, non si smentisce con quest’ultimo lavoro dimostrando di riuscire a vedere laddove gli altri non si soffermerebbero neppure, ma volterebbero lo sguardo in un’altra direzione.

Recensionelibro.it

 

Ruggine è un libro colto, raffinato, di una potenza stilistica difficile da ignorare. Il libro della Pignatelli è un libro amaro ma che riflette in maniera magistrale i meccanismi distorti della società, un libro che ti seduce lentamente, cogliendo molto bene la contrapposizione tra noi e ciò che è altro da noi, diverso, e che quindi va a tutti i costi allontanato dal nostro quotidiano e dalla nostra vista.

Ilcupbook.com

La storia di Ruggine è meravigliosa. L’autrice scrive in maniera molto nitida e, nonostante tratti un tema molto difficile e doloroso, lo fa con una grazia, un garbo e una capacità narrativa straordinaria. Leggete e moltiplicatevi!

Alessandra Selmi, dal video Calibro6

In questo libro ogni parola, aggettivo, è al suo posto, con semplicità ma anche con tanta delicatezza, sensibilità. Un libro che consiglio vivamente. Grazie Fazi , dopo Stoner questo è il libro che riesce a darmi…qualcosa in più !

Emma Aquilanti su Facebook

 

Qui trovate il link allo storify di Casalettori realizzato in occasione della lettura condivisa di Ruggine: http://sfy.co/i1Ik0

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