Roberto Galaverni
Carte Correnti
Nove lezioni sul senso della poesia
Qual è il senso della poesia? E, soprattutto, con quali mezzi e in che modo un poeta promuove il senso della sua poesia? A queste domande Roberto Galaverni ha risposto non attraverso la costruzione di una teoria ma con la messa a punto di una pratica. Collocato in un territorio fluido che sta tra la lezione, il saggio, il commento, la riflessione sulla natura della poesia e la cartografia storico-poetica, Carte Correnti costituisce non a caso un percorso, il resoconto di un’esperienza in atto di lettura e d’interpretazione. Attraverso l’analisi di alcuni testi significativi della poesia italiana contemporanea – da Eugenio Montale, Vittorio Sereni, Franco Fortini, Andrea Zanzotto, a Remo Pagnanelli, Milo De Angelis, Fabio Pusterla e Valerio Magrelli – vengono messe a fuoco qui non solo le particolari fisionomie poetiche dei rispettivi autori («poesie come persone», come diceva proprio Sereni), ma anche importanti questioni di poesia che si presentano nel corso dell’argomentazione, come il rapporto tra regola ed esperienza, la giustizia poetica, la necessità di dire, l’etica della scrittura, la reciprocità tra forma e vita, la natura affermativa e il carattere rituale del discorso poetico, o ancora, e certo non ultima, l’appartenenza della poesia al nostro corredo antropologico.
«La poesia è un mostro: è musica fatta con parole e persino con idee: nasce come nasce, da un’intonazione iniziale che non si può prevedere prima che nasca il primo verso».
Eugenio Montale