Fabrizia Ramondino

Althénopis

Collana:
Numero collana:
536
Pagine:
318
Codice ISBN:
9791259671417
Prezzo cartaceo:
€ 18,50
Codice ISBN ePub:
9791259674128
Prezzo eBook:
€ 9.99
Data pubblicazione:
31-03-2023

Prefazione di Chiara Valerio

Mentre la seconda guerra mondiale volge al termine e da Napoli giunge il grido di una città martoriata, a Santa Maria del Mare, paesino immaginario di poche anime annidato sulla costa, la protagonista di Althénopis trascorre le sue giornate tra giochi infantili e divertenti avventure. La piccola appartiene a una famiglia bizzarra, giunta lì dall’esotica isola di Porto Quì: il padre diplomatico è sempre in viaggio, la madre, donna algida e distante, è assillata da continue emicranie e la nonna, figura onnipresente e piena di fascino, è avvolta da un’aura di mistero dai contorni quasi onirici. Nell’esistenza quotidiana della bambina, ai parenti e agli amici si alterna la presenza degli “scugnizzi”, che rubano gli spiccioli ai passanti nella piazza del paese. Nonostante in casa si disapprovino certi comportamenti, la piccola, ignorando un atteggiamento che non le appartiene, si lascerà coinvolgere in mille peripezie mischiandosi con i coetanei di ogni ceto sociale, sospesa tra l’ingenuità dell’infanzia e le incomprensibili stranezze dell’età adulta.
Quando all’improvviso il padre muore, la famiglia è costretta a trasferirsi altrove e viene ospitata da diversi parenti prima di stabilirsi definitivamente a Frasca. La ragazza, nel frattempo, diventa donna e all’inizio degli anni Cinquanta decide di intraprendere un misterioso e solitario viaggio al Nord. Al ritorno, il confronto con la madre, sempre più sola e bisognosa di attenzioni, sarà inevitabile, facendosi presto scontro drammatico e portando alla luce dinamiche complesse rimaste latenti troppo a lungo.
Con una prosa densa, viscerale, in grado di aprirsi a realtà anche molto distanti, Althénopis, uscito per la prima volta nel 1981, e impostosi subito all’attenzione della critica, si muove in maniera disinvolta e trasversale tra ambienti domestici teneramente ricostruiti e tensioni esistenziali ancora da esplorare. Con una lingua ricca, incisiva e piena di sfumature, il romanzo, in cui il racconto autobiografico si trasfigura in qualcosa di più alto, scava nei rapporti familiari con una prosa raffinata che talvolta si fa lucida critica sociale. Un esordio tardivo ma folgorante, con un’attenzione speciale per le figure femminili, che rivelò lo straordinario talento narrativo di un’autrice come Fabrizia Ramondino che, nel giro di pochissimi anni, sarebbe stata riconosciuta come una delle scrittrici più interessanti e stimate della sua generazione.

«Althénopis è qualcosa di diverso dai tanti romanzetti che si scrivono oggi, c’era un vissuto e c’era anche un tentativo di interpretazione culturale, antropologica, sociologica della realtà».
Goffredo Fofi

«Fabrizia Ramondino trova il centro del suo canto in un altrove letterario che riconosciamo come mitico, colto e fiabesco. In Althénopis, splendido e importante, lo sguardo dell’infanzia
taglia in due una Napoli antica e misteriosa».
Nadia Terranova

«Un romanzo memoriale ed elegiaco, viscerale e riflessivo, polifonico e “femminile”. Una rappresentazione corale e lievemente straniata di Napoli».
Filippo La Porta

«Un caleidoscopio di narrazioni, e quindi persone, luoghi, fatti, aneddoti, rammemorazioni, che rivela subito la grandezza della scrittura di Fabrizia Ramondino».
Alessandro Leogrande

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