Maria Silvia Avanzato
Crune d’aghi per cammelli
Un romanzo d’esordio ironico e coinvolgente giocato su binari paralleli. Da una parte, una calzante parodia dell’ambiente editoriale e della smania di pubblicare a tutti i costi; dall’altra l’ironico ritratto di una generazione che cerca disperatamente di affermarsi perdendo di vista la realtà.
Edgarda Solfanelli crede di essere una grande scrittrice, anche se al momento ha alle spalle un’unica ignominiosa pubblicazione della quale non vuole neanche parlare per motivi di decenza. Tutta la sua vita gira intorno al capolavoro, peraltro mai iniziato, da pubblicare con le Edizioni La Sorte di Ravenna che, ne è convinta, la consacrerà definitivamente nell’olimpo dei letterati. Per raggiungere questo obiettivo non si ferma davanti a nulla: rivolta profili Facebook, indaga sul conto dell’editore, cerca di conoscere chiunque possa darle i contatti giusti. Tra eventi mondani a cui imbucarsi e scrittori famosi da perseguitare ai limiti dello stalking, Edgarda arriverà all’occasione della vita. Saprà coglierla? Troverà l’ispirazione per il romanzo perfetto? Edgarda è un’eroina dei nostri giorni alle prese con agenti, critici letterari, editori ma è anche una ragazza come tante che si troverà a dover compiere l’impresa più grande: accettare se stessa e i propri limiti, con semplicità e autoironia.
Maria Silvia Avanzato, nata a Bologna nel 1985, ha vinto numerosi concorsi letterari con racconti e romanzi scritti dall’età di cinque anni. Scrive articoli per il web, soggetti teatrali e testi musicali. Le piace oscillare fra ironia e noir e convive con un editor inflessibile dai ferrei giudizi: sua nonna.