R.W.B. Lewis

Dante Alighieri

COD: 25ddc0f8c9d3 Categorie: , Tag:

Collana:
Numero collana:
112
Pagine:
196
Codice ISBN:
9788881126668
Prezzo cartaceo:
€ 15,00
Data pubblicazione:
14-10-2005

Traduzione di Giuseppina Oneto

Questo agile volume, che intreccia di continuo le vicissitudini biografiche alla lettura delle opere, contiene un approccio originale e appassionante alla vita di Dante. R.W.B. Lewis, fra i massimi biografi statunitensi, la ricostruisce infatti con rigore ed eleganza mediante un fitto rimando alle stesse parole del poeta – che celebrino l’amore per Beatrice, pronuncino le convinzioni morali e civili dell’autore, o avanzino i suoi forti e innovativi principi in materia di politica e di vita spirituale – mostrando come, nonostante le durezze della sua esistenza e i lunghi anni di esilio, nulla distolse Dante dalla ricerca di una posizione di autenticità e integrità intellettuale. Lewis non si stanca di attribuire a Dante una capacità che nella letteratura universale è stata appannaggio di pochissimi: quella di elevare la propria stessa materia biografica e il suo immediato contesto storico, trasformandolo attraverso le opere in un patrimonio fruibile e significativo in tutti i tempi e a tutte le latitudini; caratteristica che ne fa uno dei maestri assoluti della cultura mondiale.

DANTE ALIGHIERI – RECENSIONI

 

IL DOMENICALE
– 12/11/2005

 

Un altro Lewis ci dice Dante punto per punto

 

Una boccata d’aria fresca fra la polverosa bibliografia dantesca, ovvero Dante spiegato al colto e all’inclita. Alla fine degli anni Novanta, il professor Richard Warrington Baldwin Lewis, anziano docente della Università di Yale, percorre le strade di Firenze alla ricerca delle tracce di Dante Alighieri. Tutto intento a leggere ogni lapide che, citando versi della Commedia, indichi, di volta in volta, i luoghi dell’infanzia del poeta, la chiesa dove Beatrice si sposò e la casa di Brunetto Latini, i palazzi dei Donati sul Corso e la Badia dove Boccaccia commentava l’Inferno. Accompagnato da amici fiorentini, si spinge fino ai poderi di campagna degli Alighieri, dopo Pontassieve, e addirittura nel Casentino, a visitare il castello dei conti Guidi, a Poppi, che accolsero il “ghibellin fuggiasco”, e la piana di Campaldino, quella della celebre battaglia. Si intrattiene col parroco Roberto Tassi, che gli fa da cicerone all’interno della cerchia antica. Frutto di quel viaggio e di lunghi studi sulle pagine dantesche, Lewis scrive una fresca e agile biografia critica, dove racconta, a partire dall’omicidio sul Ponte Vecchio di quel Buondelmonte che fu la scintilla della divisione fra guelfi e ghibellini, la vita e l’opera di Dante. Impresa che farebbe tremare vene e polsi a qualsiasi storico o letterato nostrano, ma che non sgomenta per niente il vecchio professor Lewis. Con piglio accattivante e divulgativo e una disinvoltura tutta americana, snocciola una narrazione romanzesca e saggistica, riassumendo, con una scrittura vivace (ma la traduzione scricchiola qua e là) e un gran dono della sintesi, l’intera vicenda dell’Alighieri. Incurante degli scrupoli accademici, che invitano saggiamente a separare la letteratura dalla vita, prende per buono tutto quello che Dante racconta di sé: cavandosela con una scrollata di spalle rispetto ai dubbi degli specialisti, non esita a certificare che la famosa ballatetta di Cavalcanti fu dettata dalla morte incombente ed è convinto che la donna del Convivio avrà anche alluso alla Filosofia, ma etra certamente anche una bella fanciulla di cui Dante si era invaghito, dopo averla scorta dalla finestra di casa sua. Il so riassunto della Commedia ci serve a poco, ma sono molte le curiosità e le notizie capaci di sorprenderci. Temperata dalla cautela che c’impone la nostra formazione scolastica. Ecco una lettura che si raccomanda agli studenti di buona volontà.

 

Francesca Romana Gigli, CRONACHE DE L’INDIPENDENTE
– 04/09/2005

 

Dante Alighieri: il poeta e l’uomo

 

RICHARD W.B. LEWIS (1917-2002) ha insegnato letteratura americana e inglese all’Università di Yale. Viene considerato ancora oggi uno dei maggiori biografi statunitensi, i suoi testi vengono adottati anche come libri di studio universitari. Tra i suoi libri: City of Florence, Historical Vistas and Personal Sightings.
Dante Alighieri è una biografia sui generis. l’autore ripercorre le tappe della vita di Dante attraverso la citazione di alcuni versi del poeta dove trapelano le convinzioni morali, l’amore per Beatrice, i principi politici e spirituali, il dolore dell’esilio e l’autenticità dell’integrità intellettuale.
Dante viene descritto come una figura di solida identità morale e gli viene riconosciuta l’importanza dei suoi scritti nel corso dei secoli; è lui il maestro assoluto della cultura mondiale.
con uno stile chiaro e scolastico Lewis ha ricreato l’alone di mistero che si aggira attorno alla figura di Dante Alighieri, raccontando la sua travagliata esistenza, arricchendola di particolari e, utilizzando un approccio originale e un lessico scorrevole e fluido, rende la lettura di facile approccio al grande pubblico. Il suo stile inconfondibile e la sua originalità nella stesura delle biografie non vengono smentite neanche questa volta. Il risultato: un libro autentico e insolito di sicuro successo.

 

Giuseppe Tinè , LA SICILIA
– 23/03/2006

 

La poesia insita nella vita di Dante 

 

Esce per Fazi una bella biografia di Dante di R. W. B. Lewis (1917-2002), uno fra i maggiori americanisti del Novecento. Il libro, agile ed elegante, è – come specifica il sottotitolo – una “biografia attraverso le opere”, in cui la voce del poeta è assai spesso evocata come ad inverare e suggellare i momenti più significativi della narrazione di Lewis, felice ed efficace perché mirabilmente contenuta tanto nello stile quanto nella scelta sempre vigile e sobria degli elementi e dei materiali che devono comporre, per il biografo, un ritratto al tempo stesso nitido e sintetico. La presenza diretta della voce del poeta, così amorosamente invocata da Lewis, e che sembra scandire quasi musicalmente il racconto, vale però qui anche a restituire in tutta la pienezza e concretezza delle sue vibrazioni e dei suoi accenti “la poesia insita nell’autobiografia dantesca”. Dante è infatti, come scrive Lewis, “nella storia letteraria l’esempio supremo dello scrittore che, durante le crisi rilevanti, cerca se stesso (sul piano umano, morale, psicologico e immaginativo), lo trova e lo definisce: in realtà racconta la storia della sua vita.”

Dante Alighieri - RASSEGNA STAMPA

Privacy Policy   •   Cookie Policy   •   Web Design by Liquid Factory