
Cambio di rotta
Elizabeth Jane Howard
Traduzione di Manuela Francescon
Emmanuel e Lillian Joyce sono una coppia di mezz’età appartenente all’alta borghesia londinese ebraica e cosmopolita. Lui è un drammaturgo di successo, lei, più giovane del...
Traduzione di Adelaide Cioni
Visionario e allucinato, tenero e sincero, God Jr. è un viaggio indimenticabile nella mente di un uomo e di un padre alla ricerca di suo figlio, e dell’amore, nel più improbabile dei mondi. Dennis Cooper, l’enfant terrible della letteratura americana, è tornato. Anzi, è rinato. E questo romanzo ne è la testimonianza viva e palpitante. L’autore ha finalmente esorcizzato i fantasmi che infestano la sua celebre saga di George Miles (pubblicata in Italia da Einaudi e Tropea), le cui cliniche e poetiche descrizioni di stupri, omicidi e sevizie lo hanno reso celebre in tutto il mondo e gli sono valse anche una minaccia di morte. E torna alla ribalta con un libro che sorprenderà tutti, nemici e sostenitori. God Jr. presenta molti dei topoi cari a Cooper: la ricerca disperata di amore in un mondo plastico, la cultura pop, il cyberspazio, le droghe, ma privilegiando in quest’opera il piano emotivo e mentale rispetto a quello carnale e viscerale.
Jim è psicologicamente a pezzi da quando un anno fa ha provocato la morte di suo figlio Tommy in un incidente stradale. Da allora, per sopravvivere al senso di colpa e allo sguardo degli altri, finge di aver perso l’uso delle gambe. Ma come punizione non gli basta. Dissociandosi progressivamente da sua moglie Bette e dalla sua realtà quotidiana e fomentato da un uso eccessivo di marijuana, decide di dedicare un monumento a suo figlio, costruendo con le sue mani quello strano totem che Tommy scarabocchiava di continuo, l’unica testimonianza di un figlio che in realtà non ha mai conosciuto né compreso. Quando Jim scopre che il monumento viene da un videogioco della Nintendo a cui Tommy dedicava gran parte della sua giornata, si convince che il segreto della misteriosa esistenza del figlio si nasconde proprio in quel surreale mondo pixellato. Prende dunque il controllo del protagonista del gioco, un goffo orsacchiotto, e in uno stato mentale sempre più alterato dalla droga e dal dolore, si identifica progressivamente col personaggio, non riuscendo più a distinguere tra reale e virtuale. Interagendo sempre più liberamente con la flora e la fauna del videogioco, Jim scoprirà un inquietante mondo parallelo. Un mondo in cui Tommy era Dio.
Il bestseller si presenta come un film
Dilagano i book-trailer. La promozione del romanzo attraverso videoclip ospitati in Rete
Ora il libro si sceglie con il trailer
God jr
God jr è l’ultimo romanzo (breve) di Dennis Cooper, scrittore di culto, rubricato come autore estremo, già noto da noi con opere pubblicate da Einaudi, Marco Tropea e Playground. Accompagnato dal favore di un vero e proprio dream team di scrittori contemporanei quali Irvine Welsh, Bret Easton Ellis e Michael Cunningham, il romanzo si rivela interessante, e se non fosse per la cupezza del tema trattato persino divertente. God jr è un libro sulla morte degli uomini. Anzi, sulla morte di un ragazzo, Tommy, e sul dolore, sul caos che quest’evento causa nei suoi genitori. È soprattutto suo padre Jim, responsabile dell’incidente nel quale Tommy ha perso la vita, a risentire della tragedia.
Unica maniera per espiare diventa allora quella di costruire un monumento a Tommy. Un orrido patchwork ricavato dai disegni del ragazzo e ispirato a una misteriosa costruzione che si cela nel videogioco preferito di Tommy, una misteriosa costruzione che forse contiene il segreto dell’immortalità. Quell’immortalità però tipica dei videogames, di routine, cioè, priva di illuminazioni e rivelazioni, ma fatta di on e off , di oblio e rinascite che si susseguono infinite, di mostriciattoli che dopo essere stati disintegrati resuscitano come se niente fosse partita dopo partita.
God jr in qualche maniera ci appare come un omaggio, volontario o involontario che sia, a uno dei videogiochi più famosi e premiati, una piccola, grande opera d’arte, quel Black & White di Peter Molyneux nel quale si gioca a essere Dio. Si gioca a essere Dio e si manda in giro per la terra la propria divina creatura (nel caso di God jr un orso, in quello di Black & White una super-mucca, un tartarugone o una specie di tigre). E l’orso di Dennis Cooper, nel quale si incarna virtualmente Jim mentre gioca (e nel quale si “incarnava” il figlio prima del padre) condurrà il protagonista attraverso i vari livelli di un mondo elettronico popolato da strane creature parlanti e diventerà lo strumento, tentativo allucinato e patetico, per cercare di ricostruire attraverso la sua negazione quella realtà che per Jim è andata in frantumi.
Dennis Cooper, God Jr
Non solo sesso e violenza
Il labirinto di Cooper
Se la trasgressione diviene possibilità di vita
God jr
Un padre che, dopo aver perduto il figlio in un incidente stradale, inizia un viaggio disperato e allucinato nella memoria, in cui scopre di non aver mai conosciuto, in realtà, il proprio Tommy: con God jr (Fazi editore, € 12,50) Dennis Cooper si conferma uno dei grandi della letteratura americana, scrivendo un viaggio agli inferi.
Troppo breve, mr. Cooper
Il padre che si mise in (video)gioco
In una triste provincia americana un padre uccide per errore il figlio. Tormentato del rimorso decide di costruirgli un monumento nel giardino di casa usando un disegno del ragazzo. Ma è la copia dell’edificio di un videogame e lui inizia a giocare. Tra canne e console capirà di essere stato il padre di un dio minore… Cooper (’53) è cresciuto in una famiglia di alienati. E si vede. Esordì nell’89 con Tutti gli amici di Gorge.
God jr
Cooper, ultimo maledetto della letteratura americana
La virata di Dennis Cooper sull’onda del dolore
Cooper, scabroso e tenero
Resto un violento ma divento buono
Dennis Cooper, il romanziere perfido ora cerca amore in un videogame
Il disperato viaggio di un padre alla ricerca del figlio
Videogame, una strada per rinascere