David Wagner
Il corpo della vita
Traduzione di Fabio Lucaferri
Una storia vera, un’opera di letteratura che si fa leggere tutta di un fiato, come se quello che vi è scritto riguardasse molto da vicino il lettore, pur parlando di una esperienza estrema.
Vincitore del Leipziger Buchpreis nel 2013, il premio per la letteratura della Fiera del libro di Lipsia, il maggiore riconoscimento per la nuova narrativa tedesca. Il libro ha venduto 50.000 copie ed è stato tradotto in sette paesi.
Grazie a uno stile brillante e asciutto, con distacco e non senza ironia, riesce a parlare di amore, morte, responsabilità, felicità, e del tempo dilatato dall’attesa.
Cosa succede quando diventa possibile prolungare la propria vita? Per David Wagner, che soffre di una grave forma di epatite autoimmune, questa domanda diviene concreta nel momento in cui giunge una telefonata dall’ospedale. Una voce dice che c’è un fegato compatibile per il trapianto. La notizia che aspettava e temeva da tempo. Perché accettare? Magari per veder crescere la propria figlia? Il corpo della vita racconta ciò che precede la telefonata e la lunga permanenza all’ospedale, tra gli altri malati, che raccontano le loro storie, creando un intreccio di vite, destini e confessioni. Ascoltando le loro esperienze, anche il protagonista capisce di avere già una vita alle spalle. Chi ha amato veramente? Per chi vale la pena vivere? Chi è l’uomo che, morendo, gli ha permesso di vivere di nuovo, possibilmente in maniera differente dal passato? La potenza e la bellezza di questo libro stanno nella capacità di non scadere mai nel patetico, mantenendo un equilibrio intelligente tra commozione e lucidità.
David Wagner ha studiato letteratura, letterature comparate e storia dell’arte. Ha vissuto a Roma, Barcellona e Città del Messico. Ha debuttato nel 2000 con il romanzo Meine nachtblaue Hose, sulla proprio infanzia in Renania. Ha poi pubblicato la raccolta di racconti Was alles fehlt (2002), il romanzo Spricht das Kind (2009), la raccolta di saggi Welche Farbe hat Berlin (2011) e
il romanzo Vier Äpfel (2009) candidato per il Deutscher Buchpreis. Dal 1999 al 2001 ha scritto per le pagine berlinesi della «Frankfurter Allgemeine», dal 2002 al 2003 per «Die Zeit». Ha pubblicato inoltre poesie e racconti con la casa editrice indipendente SuKuLTuR, nella serie “Schöner Lesen”. Per le sue opere ha ottenuto numerosi riconoscimenti letterari, fino al premio della Fiera del libro di Lipsia, nel 2013, per Il corpo della vita.
«I valori delle analisi sono sempre stati tutto; sono stati e sono la mia vita».
David Wagner
«Grande letteratura, toccante. È un discorso appassionato in favore della vita, che può trovare il proprio senso nella risata di una bambina».
Spiegel
«Il corpo della vita di David Wagner è il caso letterario della primavera. In tutta la sua eleganza e potenza descrittiva il libro è la prosecuzione organica di un’opera, che si annovera già tra le più degne di nota della letteratura contemporanea tedesca».
Frankfurter Allgemeine Zeitung
«Un libro così lo si può scrivere solo una volta nella vita. Ma che sia stato scritto è una fortuna».
Sueddeutsche Zeitung