George Sand
La Daniella
Introduzione di Arnaldo Colasanti
Traduzione di Romana Petri
“Roma è il regno di Satana, e qui la gente si inginocchia servilmente ai suoi cardinali”. Così scriveva George Sand nel 1855 durante un viaggio in Italia, da cui riportò una pessima impressione che influenza l’intero romanzo La Daniella. Di impronta fortemente anticlericale, l’opera fu pubblicata nel 1856 provocando scandalo in patria e una dura polemica tra Francia e Italia. Ne è protagonista il giovane pittore Jean Valreg, il quale spera di trarre ispirazione viaggiando attraverso l’Italia. Ma quello che trova lo delude profondamente e, giunto a Roma, rimane disgustato per le condizioni in cui versa la città, afflitta da pestilenze, malaria e sporcizia. Durante una gita in compagnia di una coppia inglese e della loro giovane figlia, Jean sbaraglia una banda di briganti che tenta di rapinarli, suscitando l’ammirazione e l’amore appassionato da parte della ragazza. Ma Jean non ricambia e si innamora invece della giovane cameriera, Daniella. Un amore irto di ostacoli che saranno compensati dal lieto fine sancito con il matrimonio e con l’arrivo di un figlio. Un romanzo che è anche metafora della potenza trasformatrice dell’amore, laddove amare Daniella significa per il protagonista imparare a conoscere e ad accettare un paese così diverso come l’Italia.
– 01/04/2006
Gelosia e atroce vendetta
– 01/12/2005
George Sand, La Daniella
D’impronta anti-clericale, quest’opera fu pubblicata nel 1856 provocando una dura polemi-ca tra Francia e Italia. Il protigonisra è un giovane pittore in viaggio per l’I-talia in cerca d’ispirazione. Ma il Bel-paese lo delude profondamente. So-prattutto Roma, afflitta da sporcizia e pestilenze. Troverà comunque l’amore, seppure contrastato, di una cameriera che sposerà e dalla quale avrà un figlio.
– 24/12/2005
Un amore tormentato
– 17/12/2005
Ottocento
– 04/12/2005
Sentitevi in odor di frivolezze
– 15/11/2005
La Daniella
Il giovane pittore francese Jean Valreg parte per l’Italia con la speranza di trarne ispirazione per la sua arte. Roma però lo delude profondamente e la malaria, l’incuria e la sporcizia che regnano ovunque gli provocano un vivo disgusto. Anche la passione di Medora è solo motivo di fastidio per Jean, che è invece attratto dalla cameriera di lei, Daniella, con la quale inizia una relazione amorosa che solo dopo lunghe peripezie potrà essere coronata a lieto fine.
– 05/11/2005
George Sand: romanzo o Grand Tour?
– 05/10/2005
L’anticlericalismo, tra briganti e popolane