LA FATICA DELLA LIBERTÀ – RECENSIONI
Tra Islam e Occidente una marea di malintesi
Rinascimento privo di passioni
“La fatica della libertà”, riflessioni su questi anni difficili
Il meglio e il peggio del 2006
“Passo cruciale per l’assetto mondiale”
LA FATICA DELLA LIBERTA’ DI FRANCO CARDINI
“La libertà è difficile. Non prestiamo
ascolto alle balle retoriche di chi va cianciando che essa è
negoziabile; al contrario, è una posta continuamente in gioco, e
sa la si ama bisogna giocare”. La libertà è difficile: è questa
la premessa con cui Franco Cardini apre il suo libro (“La fatica
della libertà, saggi degli anni difficili” Fazi editore 253 p.
16,50 euro), una panoramica ampia e aggiornata in cui si
affrontano temi cruciali e nodi spinosi della politica,
dell’economia, della religione: dal concetto di Occidente, alla
necessità di un suo ridimensionamento storico e politico, dal suo
declino valoriale verso un’idolatria dell’individuo come
portatore di bisogni insaziabili e inderogabili, al
neoimperialismo della superpotenza americana fino alla sua corsa
la rimodellamento democratico del mondo.
“La fatica della libertà” è un’analisi che si avvale dello
sguardo proprio dello storico, che, in quanto tale, può
concedersi affermazioni ragionate e inusuali. “Bisogna diffidare
dalle analogie storiche (à) la storia non ha una ‘ragione’
immanente, non ha un ‘senso’ (tanto meno poi irreversibile);
insomma, che non è magistra vitae” dice Cardini. Ed è con
quest’habitus mentale che il professore di storia medievale
affronta temi recenti e complessi come la guerra in Iraq e le
future, probabili, altre o lo strapotere del manipolo di
amministratori delegati e finanzieri.
“Il cristianesimo si riduce a cristianismo, una sua caricatura
ideologica e demagogica che sembra riprodurre il rapporto tra
‘islam e l’islamismo dei fondamentalismi” scrive ancora Cardini
trattando delle due forme uguali e contrarie di fondamentalismo,
quello neocon e quello islamista, che collaborano alacremente nel
folle disegno di far credere che sia in atto uno ‘scontro di
civiltà’, ma anche della disinvoltura con la quale si è omesso di
sottolineare distinzioni e articolazioni che avrebbero consentito
un più pacato giudizio, e del significato di essere cittadini
oggi, in contrapposizione agli integralismi e ai
“marcelloperismi”.
Un viaggio nella libertà difficile che, infine, partendo dalla
invasione del campo politico da parte della Chiesa approda alla
gigantesca figura di Giovanni Paolo II, miles pacificus cui
Cardini dedica un originale e lucido omaggio finale.
Cardini fustigatore dei vizi dell’Occidente
“Fare storia è un diritto di tutti”
Da difensore delle Crociate a docente in una moschea
L’Occidente tra dottor Jekyll e mister Hyde
Cardini, la libertà controcorrente
E vennero gli anni della grande paura
Siamo tutti un po’ meno liberi
Premio Croce allo storico Franco Cardini