Andrea Cortellessa
La fisica del senso
Saggi e interventi su poeti italiani dal 1940 a oggi
Il contatto con un testo poetico non è solo emotivo o concettuale, ma anche corporeo, quasi sensuale. Sotto diverse forme (dai saggi storiografici o su questioni generali ai numerosi e compiuti ritratti d’autore, fino al commento a singoli componimenti) La fisica del senso è dunque, scrive Cortellessa, il precipitato di un decennio non tanto di lavoro quanto, soprattutto, di piacere: il piacere di interpretare, dipanando le pieghe della scrittura. Un piacere che l’autore si augura di restituire ai lettori di una forma d’arte alla cui proclamata “perdita di centralità” si è contrapposta, negli ultimi sessant’anni, un’eccezionale vitalità e ricchezza espressiva. Il volume costituisce anche un repertorio di grande utilità: il suo corpo centrale è un vero e proprio who’s who di ottanta poeti formatisi nella seconda metà del Novecento, corredato da un ricco schedario biobibliografico e caratterizzato da alcune clamorose esclusioni e stroncature. La fisica del senso non rappresenta dunque un’asettica anagrafe dell’esistente, ma una specie di arca: di quel che l’acuminato e funambolico Cortellessa intende traghettare al lido del nuovo secolo.