Theodore Weesner
Ladro di macchine
Traduzione di Giacomo Cuva
Pubblicato negli Stati Uniti nel 1972 con grande successo di pubblico e di critica, Ladro di macchine affronta il male di vivere e il tema della delinquenza giovanile con un linguaggio semplice e diretto. La voce del protagonista Alex è di grande forza letteraria e avvicina questo romanzo al Giovane Holden; anche in questo caso il lettore si confronta con commoventi e memorabili inquietudini adolescenziali. Nel 1959 il sedicenne Alex Housman è a bordo di una Buick, la quattordicesima auto che ha rubato. Per quattordici volte Alex si è introdotto in un’auto, l’ha messa in moto e ha iniziato a vagare senza meta per le strade urbane ed extraurbane di Detroit, passando vicino alle scuole o alle abitazioni delle sue spasimanti, fermandosi a mangiare qualcosa in un dine, ma soprattutto lasciando scorrere il tempo. La situazione familiare del ragazzo è piuttosto complicata: vive nella periferia di Detroit con il padre, un operaio della Chevrolet con problemi di alcolismo e ha un fratello minore, Howard, che non vede da quattro anni, da quando, quasi di punto in bianco, la madre, una prostituta che li aveva abbandonati anni prima, ha preso Howard a vivere con lei e il nuovo marito.
Theodore Weesner vive a Portsmouth nel New Hampshire. È autore di sei romanzi e suoi racconti sono apparsi su prestigiose riviste letterarie quali «The Newyorker», «Esquire», «The Atlantic Monthly» e «Best American Short Stories».
«Un romanzo indimenticabile».
Joyce Carol Oates
«Weesner racconta un caso delicato e complesso di delinquenza giovanile che spacca il cuore. Questo romanzo ricorda molto i Quattrocento Colpi di Truffaut, quel senso di inutilità della fuga. Weesner è decisamente un uomo da tener d’occhio e da leggere».
Newsweek
«Quello che è davvero importante in questo romanzo emerge tra le righe, senza mai essere dichiarato, lentamente, con delicatezza, grazie a una grande capacità di scrittura».
The New York Times
«Ladro di macchine è un romanzo potente, con una bella scrittura, così vero e talmente doloroso che non si può non sentire la lama del coltello affondare».
The Boston Globe
– 05/11/2013
Ecco Alex, ladro di macchine e fratello terribile di Holden
– 05/10/2013
Rubare macchine contro la solitudine
– 07/06/2014
Romanzo di formazione tra dolore e redenzione