Robert Silverberg
Morire dentro
Prefazione di Valerio Evangelisti
Traduzione di Stefano Tummolini
Manhattan, anni Settanta. Il quarantenne David Selig conduce apparentemente una vita piatta: non ha un lavoro né relazioni significative. In realtà fin dall’infanzia David ha il dono e la condanna di saper leggere nei pensieri della gente e da anni impiega il suo potere per aiutare gli studenti dell’università, scrivendo per loro tesine personalizzate in base allo stile e al grado di intelligenza di ciascuno. Questa straordinaria capacità è tutto ciò che David possiede; per questo motivo, quando si accorge che la sta perdendo è come se iniziasse a morire. Si aggrappa allora ai ricordi più intensi della sua vita: i rapporti umani e lavorativi con gli studenti, la relazione con la sorella adottiva Judith, morbosa fin quasi ai limiti dell’incesto, l’incontro con Tom, un altro essere telepatico che però usa spregiudicatamente il proprio potere per fare carriera. In un susseguirsi di flashback e di storie, emergono la forza e la fragilità di David, l’ossessiva maledizione legata alla sua telepatia, la sua visione originale del mondo.
«Un libro geniale».
«The Encyclopedia of Science Fiction»
«Uno dei migliori romanzi di fantascienza di tutti i tempi».
«Christopher Priest»
«Morire dentro è una lettura meravigliosa e divertente».
«Evening Standard»
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