Stephen D. King
Quando i soldi finiscono
La fine dell'età dell'abbondanza
Traduzione di Fabrizio Saulini
Un vero horror sull’attualità economico-politica.
Stiamo entrando nel secondo decennio perduto? Lo Stephen King economista ha sicuramente qualcosa in comune con il suo celebre omonimo: anche lui fa venire i brividi.
Negli ultimi sessant’anni il mondo occidentale è stato baciato da uno straordinario progresso economico. La fase di prosperità è durata talmente a lungo che per molti anni abbiamo considerato la crescita economica come un dato acquisito della nostra esistenza. In realtà, il miglioramento continuo degli standard di vita è un’anomalia storica. Dopo la crisi finanziaria del 2008, la stagnazione in cui sono precipitate le economie occidentali minaccia di accompagnarci ancora a lungo. Con una sana dose di realismo, Stephen D. King fotografa senza giri di parole l’attuale situazione economica dell’Occidente. Quella che abbiamo davanti è la fine dell’età dell’abbondanza. Ci siamo fatti promesse dalle pensioni alla sanità che senza la crescita economica non saremo più in grado di mantenere. Alla resa dei conti, dovremo ripensare il nostro stile di vita? E soprattutto, chi ci rimetterà? I grandi sconvolgimenti politici e sociali spesso nascono proprio dalla stagnazione economica, ci insegna la storia. Per evitare che ciò accada dobbiamo tutti fare un passo doloroso ma necessario verso un futuro economico più equo e stabile.
Stephen D. King è laureato in economia e in filosofia ad Oxford e lavora come responsabile globale della ricerca economica alla banca HSBC. Dal 2007 è membro del Consiglio Ombra della Banca Centrale Europa. Collabora stabilmente con «The Independent» e «The Economist». Quando i soldi finiscono è il suo primo libro pubblicato in Italia.
«Ben scritto, ragionato e convincente. Una lettura essenziale».
The Economist
«Per King il futuro sarà del tutto diverso da quello che già conosciamo. Ci siamo fatti promesse che non siamo in grado di mantenere».
Martin Wolf, Financial Times
«King ha scritto in ambito finanziario il corrispettivo di un libro horror. Persino più spaventoso, perché lui parla della realtà».
Michael J. Casey, The Wall Street Journal
«È davvero difficile non essere d’accordo con questo libro».
Daily Telegraph
«L’equivalente economico di un romanzo post-apocalittico che racconta la fine dell’abbondanza occidentale».
The Sunday Telegraph
«Un libro potente e convincente».
Money Week
«Un libro di economia accessibile a tutti».
Financial News
«Il miglior titolo di attualità politica per la forza della scrittura, la chiarezza delle spiegazioni e la condivisibilità degli argomenti».
The Bookseller