Richard Heinberg
Senza petrolio
Il protocollo per evitare le guerre, il terrorismo e il collasso economico
Prefazione di Maurizio Ricci
Traduzione di Nazzareno Mataldi
«Il Protocollo sull’esaurimento del petrolio non è una proposta né di sinistra né di destra. Non cerca di saldare conti in sospeso. Non cerca di dare più potere a chi già ne ha o di aumentare in qualche modo quello di chi ne ha poco. Si limita a presentare un piano per mezzo del quale l’umanità può sopravvivere alla transizione lontano dalla sua dipendenza dal petrolio».
L’oro nero è la fonte primaria della civiltà industrializzata e il suo progressivo esaurimento rappresenta un problema che investe ogni aspetto dello stile di vita occidentale. Dal petrolio, infatti, non si ricavano solo carburanti, ma una gran quantità di prodotti d’uso quotidiano (sapone per i piatti, spazzolino da denti, aspirina, CD, carte di credito, schiuma da barba, microchip dei computer ecc). È per questo che, senza un accordo internazionale per monitorare il calo progressivo del consumo di tale risorsa fondamentale, il mondo dovrà fronteggiare con ogni probabilità un periodo di profonda crisi economica e lo scoppio di una serie di conflitti per il controllo dell’energia.
Heinberg aveva già affrontato nel precedente libro, La festa è finita, l’urgente questione del peak oil (il momento a partire dal quale il tasso di estrazione dell’oro nero cesserà la sua crescita per iniziare un lento e inesorabile declino) e le conseguenze socio-economiche che da esso deriveranno. In Senza petrolio si spinge oltre, proponendo un protocollo concreto per la riduzione della produzione, dell’importazione e dell’utilizzo degli idrocarburi da parte delle grandi potenze del globo: una programmazione a lungo termine, fondata su manovre di stabilizzazione dei prezzi e sulla cooperazione pacifica tra le parti, che agevolerà il passaggio ad altre fonti energetiche.
Il piano di Heinberg (basato sulle ricerche del geologo inglese Colin J. Campbell), però, non si rivolge soltanto alle sovranità nazionali: secondo l’autore, potrebbe essere sottoscritto anche dalle amministrazioni locali, con immediate implicazioni pratiche per i singoli cittadini.
«Anche fuori dal serbatoio della nostra auto, il petrolio è ovunque intorno a noi. È difficile immaginare la vita moderna senza petrolio. Per questo, sarà così faticoso farne a meno».
dalla prefazione di Maurizio Ricci
– 01/10/2008
Senza petrolio
– 02/11/2008
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