Traduzione di Susanna Mati
Nella Storia dell’erotismo Bataille affronta un paradosso. L’uomo, per essere tale, deve distaccarsi dall’animalità, dunque porsi dei divieti che riguardano il sesso, la morte, le deiezioni. Ma la semplice sessualità è necessaria alla vita, e dunque al suo riguardo è necessario sia porre divieti sia trasgredirli; di qui la nascita dell’erotismo, questa trasfigurazione specificamente umana della sessualità, che si presenta sempre al cospetto della nudità e si spalanca come una ferita nella natura umana. L’erotismo è dunque la «parte maledetta per eccellenza»; e la Storia dell’erotismo, sostiene lo stesso Bataille, è all’altezza del «tempo maledetto» che è la sua e la nostra contemporaneità. L’edizione francese delle Opere complete, come ha scritto Philippe Sollers, ha reso quest’opera illeggibile: una tomba in cui seppellire Bataille. L’edizione italiana che proponiamo nel suo rigore e nella sua completezza restituisce Bataille a se stesso e ai suoi interlocutori. Il testo è arricchito da un saggio di Susanna Mati sul rapporto teorico di Bataille con Hegel, oggetto costante di confronto in tutta la riflessione del pensatore francese.
Se la fantascienza si intreccia amorevolmente coll’erotismo
Le stagioni del pudore
Erotismo come vertigine
Erotismo come vertigine
Le trasgressioni di Bataille
Tre piccoli cloni
Storia dell’erotismo
Bataille è autore di un’opera tanto vasta quanto asistematica, in prima istanza in componibile in un quadro organico. Questo non solo perché egli è autore di romanzi e di racconti, di opere di filosofia, di economia e di antropologia, di critica letteraria e artistica, ma perché tutti questi ambiti non rimangono per lui territori separati su cui egli abbia fatto incursioni rapsodiche o più o meno sistematiche, ma sono campi che si intersecano e incidono reciprocamente l’uno sull’altro, tanto che mai come nel suo caso si può parlare di un’opera letteralmente inclassificabile.
Storia dell’erotismo
L’erotismo ha bisogno di divieti, per superarli. Se il tabù è cancellato dai mutamenti del costume, occorre sostituirlo. A cinquant’anni di distanza, il testo di Gorge Bataille (“Io non sono un filosofo, ma un santo, forse un pazzo”, così diceva di se stesso l’intellettuale francese morto nel 1962) conserva intatta la sua provocazione.
Con Bataille tra attrazione e repulsione
E’ un lusso la vita fra le braccia di Eros
Bataille, il sesso e la morte
George Bataille, “Storia dell’erotismo. La parte maledetta II”
“L’oggetto del desiderio è l’universo, nella forma di colei che nell’amplesso ne è lo specchio in cui noi stessi veniamo riflessi”. Franco Rella cura la prima edizione italiana completa di un testo centrale nell’opera del filosofo francese. Che nell’erotismo vede il segno della crisi dell’uomo dilaniato tra ragione e animalità.
Tradotto da Fazi “La storia dell’erotismo” di Bataille
Eros divino. La festa o la trasgressione dei divieti
E venne il tempo dell’Eros democratico
Quante storie nella camera da letto
