
Ilan Pappé
La fine di Israele
Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina
Traduzione di Nazzareno Mataldi
«Stiamo assistendo all’inizio della fine dello Stato di Israele». Dopo il 7 Ottobre e il genocidio a Gaza, il progetto sionista in Palestina – il tentativo secolare dell’Occidente di imporre uno Stato ebraico in un paese arabo – è destinato a una «disintegrazione inevitabile». È la tesi del celebre storico israeliano Ilan Pappé che, dopo opere considerate pietre miliari nella storiografia del conflitto israelo-palestinese, in questo nuovo volume sposta lo sguardo sul futuro di Israele e della Palestina. Diviso in tre parti, nella prima – Il collasso – Pappé esamina il fallimento del cosiddetto “processo di pace” ed evidenzia le fratture profonde che minacciano la stabilità di Israele: l’ascesa del sionismo religioso, le crescenti divisioni all’interno della società israeliana, l’allontanamento dei giovani ebrei dal sionismo, il sostegno dell’opinione pubblica mondiale alla causa palestinese, la crisi economica e la messa in discussione dell’invincibilità militare di Tel Aviv. Nella seconda parte – La strada per il futuro – l’autore delinea sette mini-rivoluzioni cognitive e politiche necessarie per costruire un avvenire migliore per tutti gli abitanti della Palestina storica: da una nuova strategia per il movimento nazionale palestinese alla giustizia transitoria e riparativa sul modello sudafricano, dal diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi alla ridefinizione dell’identità collettiva ebraica. Nella terza parte – La Palestina del dopo-Israele, anno 2048 – Pappé offre una preziosa visione di speranza e riconciliazione. Immagina un domani in cui le mini-rivoluzioni hanno avuto successo e descrive come potrebbe essere la vita in uno Stato palestinese democratico e decolonizzato, con il ritorno dei rifugiati, la coesistenza di ebrei e palestinesi come cittadini con pari diritti e la guarigione delle ferite del passato. Summa dell’analisi storico-politica di Pappé, La fine di Israele è un contributo fondamentale per comprendere l’insostenibilità del progetto sionista e la via possibile per la pace in Palestina.
«La fine di Israele è un capolavoro, una lettura imprescindibile per chiunque voglia comprendere la disintegrazione del progetto sionista e le sue conseguenze. Pappé, uno dei massimi studiosi del conflitto israelo-palestinese, è autore di libri innovativi e fondamentali. Anche questo non fa eccezione».
Chris Hedges
«Quando pensi che sia già stato detto tutto, Ilan Pappé ti offre questo libro illuminante, originale e, soprattutto, pieno di speranza».
Eyal Weizman
«Ilan Pappé è il più coraggioso, più onesto, più incisivo degli storici israeliani».
John Pilger
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