Juan Esteban Constaín

L’uomo che non fu Giovedì

Collana:
Numero collana:
298
Pagine:
190
Codice ISBN:
9788876258107
Prezzo cartaceo:
€ 16,50
Codice ISBN ePub:
9788893250849
Prezzo eBook:
€ 9.99
Data pubblicazione:
20-10-2016

Traduzione di Andrea Rigato

Un irresistibile romanzo umoristico sulla tentata canonizzazione di G.K. Chesterton

Poco prima delle dimissioni di Benedetto XVI, torna alla luce un vecchio processo per la canonizzazione di G.K. Chesterton, celebre scrittore e teologo inglese convertitosi al cattolicesimo dopo un travagliato percorso interiore. Il dossier riguardante il caso, conservato gelosamente per anni, ricompare nel polverone sollevato dalle lotte intestine, dai furti di documenti e dagli scandali che hanno assediato la Chiesa nel corso dell’ultimo decennio. Essere un cristiano devoto va bene, ma diventare santo è tutt’altra cosa: quale segreto si cela dietro questa storia? Ebbene, i miracoli che dimostrerebbero la santità di Chesterton sono legati a uno strano episodio avvenuto nel 1929, anno in cui, per volere di Pio XI, lo scrittore prestò un importante servizio alla Chiesa, sul quale inspiegabilmente calò poi un velo di silenzio.
Il nostro narratore, un professore di Storia incaricato di indagare sulla vicenda, si mette subito al lavoro. Si accorgerà presto che molti sono i misteri sepolti dentro queste carte, e ancor più i nemici. Nel frattempo, si perderà nei meandri del passato, e noi ci perderemo con lui, affacciandoci sulle vite private dei più svariati personaggi: non solo Ratzinger e Bergoglio, ma anche John Lennon, Casanova, George Bernard Shaw e Mussolini, a dimostrazione che la Storia, con i suoi intrighi politici, religiosi e perfino letterari, è fatta per essere letta come una qualsiasi opera di finzione. Un intrigante giallo a sfondo religioso, omaggio all’eterno creatore di padre Brown, ma anche un esilarante romanzo umoristico, poliedrico e coltissimo.

«Uno scrittore dal talento straordinario. Ma non fatevi ingannare: dietro a quest’uomo coltissimo c’è un tipo che non prende le cose troppo sul serio».
«El País Colombia»

«Un romanzo colto e divertente».
«El Tiempo»

«Constaín ha fatto quello che sa fare, la pausa necessaria di uno storico di razza prima di affrontare lo schermo vuoto: immergersi nei buchi, nei libri, nei secoli».
«El País»

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