Patricia Engel
Paese infinito
Traduzione di Enrica Budetta
Da una delle voci emergenti più interessanti dell’America contemporanea, la storia di una famiglia disposta a pagare un prezzo inimmaginabile per una vita migliore.
Dopo aver impulsivamente commesso un atto violento, Talia viene mandata in un riformatorio per adolescenti sulle montagne del dipartimento di Santander. Deve riuscire a tutti i costi a scappare da lì, per tornare a casa, a Bogotá, dove l’aspettano suo padre e un biglietto aereo per gli Stati Uniti. Se perde il volo, potrebbe anche perdere l’occasione di riunirsi finalmente con i suoi familiari. Come è arrivata la famiglia di Talia a dividersi in due? Vent’anni prima, gli adolescenti Mauro ed Elena si sono innamorati davanti a una bancarella del mercato in una Bogotá sull’orlo della guerra civile. Nella speranza di costruire una vita migliore, insieme alla loro primogenita Karina hanno lasciato il paese alla volta degli Stati Uniti, dove sono nati anche gli altri due figli, Nando e Talia, e dove hanno vissuto anni nell’ombra dell’irregolarità, da eterni esuli, rimpiangendo casa: «una nazione di amnesici, dove i narcotrafficanti diventano senatori e i senatori narcotrafficanti, gli assassini diventano presidenti e i presidenti assassini», ma pur sempre casa. Quando però Mauro, in seguito a una rissa, è stato deportato, tutto è andato in pezzi…
Vincitore del New American Voices Award 2021, finalista per l’Andrew Carnegie Medal 2022 e al primo posto nella classifica dei dieci libri dell’anno di «Entertainment Weekly», Paese infinito è un grido disperato che, oggi più che mai, risuonerà a lungo nella mente dei lettori.
«Patricia Engel è un portento. I suoi romanzi sono perle: grazie a un controllo squisito, evocano sentimenti profondi in maniera delicata. Paese infinito mi ha stesa, con la sua elegante e lucida decostruzione della nostalgia, della famiglia, dell’appartenenza e del sacrificio. Un libro che parla al presente con la devastante chiarezza di un oracolo».
Lauren Groff
«Una storia incredibilmente potente e illuminante su una famiglia colombiana fatta a pezzi dalla guerra e dalla migrazione».
Reese Witherspoon
«È difficile immaginare un lettore che non proverebbe piacere di fronte all’umorismo e all’intelligenza di Patricia Engel».
«The Economist»