Paul Beatty
Tuff e la sua banda
Traduzione di Stefania Bertola
Winston Foshay, detto Tuff, è un energumeno di Harlem che ha abbandonato la scuola, si è sposato giovanissimo con la fidanzata incinta e lavora come picchiatore nel giro dello spaccio. Dopo essere sopravvissuto a un regolamento di conti tra bande rivali decide di dare una svolta alla sua vita e di aderire al Programma Fratello Maggiore, un programma di assistenza psicologica e sociale per ragazzi in condizioni svantaggiate. Il suo mentore è Spencer Throckmorton, un nero convertito all’ebraismo e diventato rabbino. Dopo lunghe discussioni con Spencer, la moglie Yolanda, il padre Clifford, ex militante delle Pantere Nere, e gli amici (tra cui spicca Fariq, disabile, musulmano e antisemita), Winston decide di presentarsi alle elezioni comunali, finanziato da Inez Nomura, una nippoamericana a sua volta ex militante delle Pantere che sta cercando il nuovo Malcolm X. La sua popolarità nel quartiere, di cui conosce ogni persona, la fama di “spaventoso figlio di puttana” e un paio di giorni trascorsi in galera ad arringare i compagni di ghetto dopo essersi fatto arrestare con un pretesto gli fanno guadagnare sempre più consensi…
Un romanzo graffiante, adrenalinico e pieno di ritmo come le strade di Harlem che racconta, in cui ritroviamo il genio, l’umorismo feroce e la creatività verbale di Paul Beatty, vincitore del Man Booker Prize 2016 con l’indimenticabile Lo schiavista: la voce più originale e brillante dell’America di oggi.
«Uno stravagante, esilarante grido d’allarme dal cuore di New York. Tuff e la sua banda è un libro divertente e l’eloquio pungente e sacrilego del signor Beatty ha il potere di trafiggere».
«The New York Times»
«Beatty continua a trovare la poesia nei quartieri popolari, la dignità nella strada».
«The Guardian»