Wilhelm Schmid
Filosofia dell’arte di vivere
Traduzione di Federico Ferraguto
Il filosofo contemporaneo più letto e amato in Germania.
Un Montaigne dei nostri giorni, Schmid riflette su esperienze che tutti conosciamo, e come Socrate crede che l’essenziale della filosofia riposi nel dialogo.
Oggi, come in tutte le epoche di crisi, si sta riscoprendo la filosofia dell’arte di vivere.
Un caso letterario in Germania, con 100.000 copie vendute.
L’interesse per l’arte di vivere non ha età. In ogni epoca e cultura l’uomo si chiede quale sia il modo per vivere bene, specialmente quando tradizioni, convenzioni e norme sembrano sembrano non avere più una grande forza persuasiva e l’individuo inizia a mettere se stesso al centro delle proprie preoccupazioni. In questa sua fondazione di una filosofia dell’arte di vivere, Schmid non cerca tanto di fissarne il contenuto, quanto di individuare le condizioni di possibilità che in ogni contesto storico e culturale portano al suo emergere. Il compito della filosofia dell’arte di vivere è quello di fornire all’individuo gli elementi teorici grazie ai quali può cercare di dare una nuova forma alla propria vita. Per fare questo Schmid si lancia in un excursus nella storia della filosofia, mostrando le profonde radici della questione dell’arte di vivere, indagando a fondo la questione del rapporto con gli altri e arrivando a formulare anche un’arte di vivere “ecologica” fondamentale per l’insorgere di una nuova modernità. In questo lavoro Schmid si riferisce ovviamente alle ricerche di Michel Foucault attorno a questo tema, cercando di recuperarne il valore continuando idealmente la sua opera.
Nato nel 1953 a Billenhausen, Wilhelm Schmid ha studiato filosofia e storia a Berlino, Parigi e Tubinga. Da anni risiede nella capitale tedesca e insegna filosofia all’università di Erfurt, tiene inoltre conferenze di grande successo in tutta la Germania. Ha scritto numerosi libri che hanno tutti raggiunto un vasto pubblico. I suoi temi centrali sono l’arte di vivere e la filosofia come aiuto pratico per la vita. Ha svolto anche, presso un ospedale di Zurigo, l’attività di “consulente filosofico” come supporto
«Un libro intelligente, persino grandioso. Aiuta a padroneggiare la vita attraverso l’arte della riflessione».
Die Süddeutsche Zeitung
«Un’opera epocale, che riconquista terreno alla filosofia erudita e solo per specialisti».
Deutschlandfunk
«La scrittura di Schmid è ricca di pathos esistenziale».
Der Spiegel