Pieter Aspe
Il quadrato della vendetta
Traduzione di Carla Limatota e Franco Paris
Van In: questo poliziotto, non riuscirete a dimenticarlo!
Malinconico e irascibile, un pessimo carattere, nessun rispetto della gerarchia, un caustico senso dell’umorismo… Questo amante dell’arte, dei sigari, della birra e delle belle donne (e più di ogni altra, del sostituto procuratore Hannelore Martens) non ha eguali nel risolvere i casi più intricati.
Bruges, la misteriosa.
Bruges, è la sua città. Non c’è delitto che possa nascondergli. Tanto più quando a guidarne le indagini è un antico enigma ispirato alla filosofia dei templari, misteriosamente collegato ai crimini di una delle più notabili e rispettate famiglie della regione, i Degroof. Tutto inizia con una strana rapina in una gioielleria; i ladri hanno lasciato una sola traccia, il celebre quadrato «sator», venticinque lettere che possono dare luogo a combinazioni basate sul palindromo, la simmetria e i giochi di specchi. Di qui parte l’inchiesta di Van In, che coinvolgerà lungo il suo corso intrighi e interessi politici, segreti alchemici e antiche vendette.
Un incredibile fenomeno editoriale.
In Belgio e in Olanda le inchieste del commissario Van In hanno venduto un milione e seicentomila copie: si stima che un abitante su cinque abbia acquistato almeno un libro della serie, che conta al momento ventiquattro libri pubblicati. La serie riscuote un tale successo, che perfino l’ente del turismo belga utilizza la toponomastica del libro per promuovere la visita di Bruges. Dai romanzi di Aspe sono stati tratti undici film; dal 2003 sono stati inoltre realizzati da vtm, la maggiore tv commerciale fiamminga del Belgio, cinque serie televisive.