Jonathan Carroll
Mele bianche
Traduzione di Lucia Olivieri
Vincent Ettrich ha poco tempo. È morto ma è stato riportato in vita per salvare suo figlio da le forze del caos che vogliono evitare che nasca. Perché il figlio di Vincent, ancora solamente un feto, è destinato a essere il salvatore dell’universo. Vi sembra strano? Be’, questo è solo l’inizio: benvenuti in uno dei più affascinanti e originali romanzi degli ultimi anni, dove Dio è un mosaico, Caos è un tipaccio grasso che va in giro in smoking e la Morte è una lezione di vita da cui apprendere cruciali informazioni su se stessi e sul mondo. Un mondo popolato da personaggi che arrivano dritto al cuore: Vincent Ettrich è un simpatico dongiovanni che ha pochi giorni a disposizione per ricordarsi la lezione imparata nell’aldilà e tramandarla al figlio perché venga mantenuto l’ordine nell’universo; Isabelle Neukor è il grande amore di Vincent, che porta in grembo il Predestinato, col quale ha imparato a comunicare nei modi più imprevedibili, e Coco è il bellissimo angelo che deve guidare Vincent in questa missione ma che finirà suo malgrado per innamorarsi di lui.
Tra curiose metafore e rivelazioni illuminanti, Mele bianche, il romanzo più apprezzato di Jonathan Carroll, alterna momenti di puro divertimento ad altri di agghiacciante terrore: un romanzo cult, che a distanza di oltre dieci anni continua a essere considerato uno dei libri più originali del XXI secolo.
«Era un mucchio di tempo che aspettavo un romanzo come questo».
Niccolò Ammaniti
«Jonathan Carroll fa paura come Hitchcock quando non fa ridere quanto Jim Carrey».
Stephen King
«Mele bianche è come una girandola visionaria, come un fumetto di Moebius. Che, in più, fa anche ridere».
Loredana Lipperini, «la Repubblica»
«L’esplosione di fantasia e vitalità innescata dalle pagine di questo libro è un toccasana per chiunque».
«Il Sole 24 Ore»